Il Centro Destra Ponte Buggianese interviene in merito al nuovo piano strutturale comunale e alla problematica ALIVAL.

"Pochi giorni fa alla Dogana sono stati presentati il nuovo piano strutturale e il nuovo piano operativo comunale. Senza la pretesa di entrare nei dettagli tecnici, riteniamo però opportuno esporre pubblicamente alcune considerazioni.
Nel PTC provinciale era stata individuata una strategia sulla viabilità provinciale in funzione del numero dei veicoli leggeri e pesanti stimati in relazione alle attività presenti sul territorio provinciale.
Il piano strutturale entra nello specifico e definisce nella parte comunale le strategie utili alla gestione del territorio.
Il PTC provinciale risale a qualche anno fa e in seguito ai mutamenti intervenuti sul territorio possiamo dire che non sia esattamente aggiornato, valga come esempio principale la vicenda Alival: la chiusura dello stabilimento forzatamente determinerà una fortissima diminuzione dei veicoli in transito con contemporanea riduzione del traffico in località Albinatico, riduzione che non pare esagerato stimare nella percentuale del 60%. A pieno regime, con il carico e lo scarico di materie prime, imballi, materiali di consumo, componenti impiantistici, ecc. ecc. con Alival si movimentavano con andate e ritorni circa 1.000 camion a settimana.
La domanda imprescindibile è: il nuovo piano strutturale nasce già vecchio?
E’ inevitabile poi un’altra considerazione: in quella zona, a quanto sembra, dovrebbe essere realizzato il centro raccolta rifiuti: per non lasciare una cattedrale nel deserto ed evitare un ulteriore spreco del territorio, tra l’altro vicino al Parco della Pescia, si potrebbe rendere funzionale quello che molto probabilmente verrà dismesso. Nella viabilità di accesso a questo possibile nuovo servizio si libererebbero via Albinatico e tutta la lottizzazione dal traffico pesante e pericoloso, soprattutto all’incrocio tra via Albinatico e la SP Porrione. La stessa Lactalis dovrebbe essere richiamata a farsi carico di una graduale e ordinata transizione verso il nuovo assetto del territorio che con la sua decisione ha reso inevitabile.
Peraltro, l’area del prossimo centro raccolta rifiuti ricade entro l’area in Tutela indicata nel PTC. Ora, è vero che questa area è legata al lago un tempo denominato dei Cinque Pini (e successivamente delle Streghe), è vero che è stata avanzata una valutazione che dovrebbe aiutare ad estromettere le aree indicate dalle aree in tutela. MA , c’è sempre un MA, come risulta possibile progettare un intervento in contrasto con la normativa sovraordinata e addirittura vincolante, con specifiche Direttive (art da 23 a 26 e da 72 a 77 della Disciplina di Piano), affrontare la progettazione in totale contrasto e rimandare a modifiche delle Direttive , così da validare le scelte progettuali messe in campo?
Invitiamo l’Amministrazione a riflettere sul fatto che il piano strutturale potrebbe perdere gran parte della sua efficacia in relazione alla chiusura dell’Alival, in quanto non rispecchierebbe quegli aspetti socio-produttivi dei quali il territorio pontigiano ha bisogno e pure diritto.
L’idea di creare una cooperativa sociale o un’altra opportuna struttura aziendale può in ogni caso costituire una sorta di testa d’ariete che in questi mesi può e deve essere utilizzata per la salvaguardia di un interesse sociale che riguarda tutte le parti politiche. Nessuna esclusa".

Redazione

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