Il PD, Una Storia Nuova e Pescia è di Tutti esprimono solidarietà al consigliere Mandara per la macchina del fango a cui è oggetto da mesi.
"Come forze di maggioranza desideriamo esprimere solidarietà al Consigliere Comunale Giancarlo Mandara che, prima, durante e dopo la campagna elettorale, è stato ed è oggetto di un'azione costante di discredito politico e personale da parte di alcune componenti della minoranza.
L'unica colpa del Consigliere Mandara è stata quella di essere stato eletto, su scelta della maggioranza, Presidente della Commissione più importante del Comune, quella relativa ad affari generali e bilancio.
Una scelta da parte della maggioranza che va in assoluta continuità con quanto affermato più volte dal nostro Sindaco Riccardo Franchi, di aprire ad una collaborazione con le opposizioni. Anche nel Comune di Pistoia dove governano i colleghi di Grassotti e Melosi ci sono commissioni presiedute da esponenti della minoranza. Per collaborare però occorre anche rispetto reciproco, quello stesso rispetto che non c'è mai stato da parte di chi oggi si straccia le vesti di fronte ad una nomina che per gli stessi consiglieri ha un valore relativo. Si contraddicono anche nello stesso comunicato: da una parte ha valore relativo, dall'altra gridano allo scandalo. Purtroppo noi abbiamo questioni più serie di cui occuparci rispetto a chi si contraddice all'interno della stessa presa di posizione. Ci chiediamo a questo punto il perché dell'uso di certi toni nella dialettica politica: la colpa del consigliere Mandara è quella di non essersi adeguato a questa modalità e dunque deve essere screditato. Gli stessi toni usati anche in passato che hanno prodotto la voglia di cambiamento che ci ha portato alla vittoria elettorale, dunque se parte della minoranza intende continuare così faccia pure. A noi interessa solo ed esclusivamente il bene della nostra città e le polemiche sterili per questo o quel posto le rispediamo al mittente. Abbiamo ben chiara la rotta per rimettere in piedi Pescia; chi ha voglia di collaborare è ben accetto; per il resto non abbiamo tempo visti i gravissimi problemi che abbiamo ereditato".
Redazione