Pescia Cambia: le attività del Mefit a rischio

Pescia Cambia interviene in merito al Mefit: "De Cristofaro e la maggioranza hanno poche idee e molto confuse".

Il Consiglio comunale di venerdì 14 luglio aveva tra i punti all'ordine del giorno la mozione sul Mefit presentata dai consiglieri di Pescia Cambia Brizzi, Giurlani, Petri.
Dopo una lunga discussione la maggioranza ha proposto una soluzione alternativa che secondo Pescia Cambia risulta essere ricca di "strumentali inesattezze".
Come si legge nel comunicato stampa di Pescia Cambia nella mozione veniva chiesto che: "che Sindaco, giunta e consiglio si assumessero la responsabilità di attivare tutti i provvedimenti per mantenere aperto il Mefit; che si desse rapidamente il via alla gara per il completamento degli stralli (i famosi 2 milioni di euro); di aprire un confronto serrato col Ministero per il finanziamento del nuovo progetto Mefit di 9,8 milioni, approvato ma non finanziato, ma si è preferito votare contro!"
L'assessore De Cristoforo ha sostento che in tanti anni, a parte l'intervento di 3,5 milioni, non è stato fatto nulla.
Di parere contrario Pescia Cambia che ricorda all’assessore, ad esempio, che nel settembre 2020 in vista dei finanziamenti Pnrr il comune di Pescia inviò a Regione Toscana un dossier con due sole priorità: Mefit e Collodi, tutti e due arricchiti non solo di storia ma dei progetti e degli obbiettivi esistenti. Sempre Pescia Cambia in giunta deliberò l'aggiornamento del progetto per la messa a norma del Mefit, inviato ma anche consegnato personalmente nelle mani del presidente Giani da parte della vicesindaco Guidi e dell'assessore Morelli.
In risposta De Cristofaro ribadisce che sia stata "un'inaccettabile perdita di tempo non fare subito l'intervento dei 2 milioni, anche senza la firma dell'accordo di programma da parte del presidente Giani, avvenuta il 12 dicembre 2023, e anche di fare una sorta di prenotazione con la ditta degli stralli". Secondo Pescia Cambia questo equivale a proporre un atto illegittimo o qualcosa di simile, visto che è necessario avere i fondi in cassa prima di agire.
Quello che è stato fatto, ribadisce Pescia Cambia è stato "votare il 16 dicembre 2022 l'incarico per il progetto al DP Ingegneria srl e approvare in data 9 febbraio 2023 il progetto esecutivo. Tuttavia, la gara non poteva essere fatta fino all'approvazione del bilancio 2023, i soldi in cassa, bilancio approvato il 2 maggio. Quindi - continua il comunicato di Pescia Cambia - non c'è proprio niente da indagare o chiarire su fantomatici ritardi, come avete ribadito nella risoluzione vostra approvata, c'è solo da fare la gara dei 2 milioni, quella si che sta diventando un vero ritardo.
Rimane il fatto che ad oggi non è ancora stato preso nessun impegno per una nuova ordinanza sull'apertura del Mefit o di qualche altro atto similare.

Redazione

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