Serravalle Civica chiede chiarimenti su discarica

Serravalle Civica si sofferma sulle dichiarazioni del vicesindaco in merito al al rifiuto della petizione sottoscritta da 205 cittadini.

"Il 15 aprile scorso il sig Sindaco - espone Elena Bardelli, referente e fondatrice di "Serravalle Civica" - ha respinto la nostra petizione, sottoscritta da 205 cittadini, a favore della revisione della convenzione tra ente comunale e gestore della Djscarica di Fosso del Cassero per l'attribuzione di maggiori funzioni di vigilanza al Comitato Cittadino per la Discarica (ex Comitato di Controllo). La motivazione addotta era che le richieste contenute nella petizione sarebbero.già presenti nella convenzione, anche se ciò - come abbiamo dimostrato- non risulta corrispondente a verità.
Ieri sera, nel corso della assemblea pubblica indetta dal Comitato Cittadino per la Discarica, il vicesindaco ha affermato apertamente, davanti ai presenti, che la nostra petizione è invece stata respinta in quanto occorrerebbero 200 firme e che delle 205 presentate 14 non sarebbero valide, fornendo quindi una versione diversa da quella offerta dal sindaco.
Quando, alla fine dell'assemblea, un esponente di "Serravalle Civica", in presenza della sottoscritta, gli ha fatto notare che lo Statuto Comunale di Serravalle Pistoiese prevede per la petizione 100 firme, il vicesindaco ha risposto che la nostra non è una petizione ma una proposta, per la quale sono previste 200 firme, e che così si sarebbe pronunciato il Segretario Comunale.
La sottoscritta però conserva ed è in grado di esibire la corrispondenza intercorsa tra sé medesima e il Segretariio Comunale, a cui fu inviato il testo della petizione prima di iniziare la raccolta delle firme e che ci dette le indicazioni necessarie sulle procedure da intraprendere, tra l'altro messe tutte quante in pratica. Il Segretariio Comunale non espresse allora nessuna contestazione in merito.
Chiediamo pertanto che il Sindaco e il Vicesindaco forniscano urgentemente chiarimenti e spiegazioni. A questo punto devono rispondere in maniera univoca e pubblica per quale motivo la petizione sia stata respinta. Coloro che hanno sottoscritto la petizione hanno diritto di avere una risposta certa e definita.
Ci sia concesso anche deplorare simili atteggiamenti da parte di persone che rappresentano le istituzioni: nessun cittadino merita di essere trattato così, in special modo chi si impegna per il bene del Comune e della collettività".

Redazione

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