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Nella conferenza stampa di questa mattina, dopo l'approvazione del Consiglio comunale, si è presentato il bilancio di previsione: come ha ricordato il sindaco Giurlani, l'assessore Peria ha svolto un'ottimo lavoro per la cittadinanza, non aumentando la pressione fiscale, ma investendo nella spesa sociale con interessanti progetti, come quello del baratto amministrativo.

Domani sarà l'ultimo giorno in carica per l'assessore Peria e il suo lascito al Comune di Pescia è stato presentato proprio questa mattina, durante la conferenza stampa in cui egli stesso ha illustrato il bilancio di previsione 2017-2019.
Il sindaco Oreste Giurlani, oltre a ringraziare Peria per il suo operato professionale, ha ricordato che sono stati rispettati i tre punti che ci si era posti a inizio mandato, ovvero: «non aumentare la pressione fiscale, mantenendo una redistribuzione sociale; tenere alto il valore dei servizi alla cittadinanza; continuare a investire nelle opere pubbliche».
Così è stato, come sottolinea anche l'assessore e vicesindaco Roberto Peria: «Il bilancio è fortemente orientato sugli aspetti sociali», si sono mantenute e potenziate le principali attività in ambito sociale e si è ricercata l'equità in ambito fiscale con politiche tributarie redistributive. Si sono congelate tutte le tariffe sociali e si è effettuato un forte ridimensionamento della spesa corrente dell'ente.
«In tre anni ho diminuito del 25% le spese del personale interno al Comune, senza aumentare nemmeno le spese per i servizi esterni.» Le spese di funzionamento sono state ridotte all'osso, sottolinea Peria, perché in un momento di crisi tutti devono rivedere la propria spesa ed anche il Comune non ha fatto meno di molti altri cittadini. Si è passati così dai 19.022.715,17 euro della spesa del 2016 ai 16.218.080,91 di quella del 2017 con una riduzione delle spese strutturali per cui, ricorda Peria, non ci sono più stati debiti fuori bilancio.
Peria sottolinea inoltre che «Pescia non è un comune indebitato, come tanti vorrebbero far credere. Siamo al di sotto del limite di legge per l'indebitamento, che è posto al 10%: Pescia arriva sotto al 3%».
Un altro interessante punto introdotto nel nuovo bilancio è il “baratto amministrativo”, ovvero il coinvolgimento della cittadinanza nella cura e nel decoro della città a cui corrisponde una riduzione o un'esenzione dai tributi. I destinatari del “baratto amministrativo” sono i residenti nel Comune di Pescia con un indicatore Isee non superiore ai 10.000 euro.
Si è poi divisa in due rate la Cosap, ovvero la tassa per il posteggio assegnato ai commercianti ambulanti, e si rottameranno tutte le multe del codice della strada, andate ormai in ingiunzione fiscale (il Comune le incasserà senza contenziosi, rivedendo gli importi a chi ne farà richiesta).

Redazione

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