"Le ostilità di Ponte Buggianese contro il Centro presero il via (per vendetta trasversale, ci sarebbe da pensare) quando Legambiente contestò l'ubicazione che il sindaco aveva proposto per un futuro depuratore, ubicazione che Legambiente criticò in quanto tecnicamente inidonea.
Fulmini e saette. Salvo che poi l'anno scorso l'assessora Fratoni stessa annunciò con gaudio ai cittadini che, ebbene sì quel depuratore non era da farsi, e specie in quel luogo, così tecnicamente inadeguato. Quindi Legambiente aveva ragione.
Ma intanto la guerra era iniziata e, per "amicizia" con Ponte Buggianese (dato che altre motivazioni credibili non sono pervenute) anche Larciano uscì. E i fuoriusciti tanto fecero che si trascinarono dietro il comune di Lamporecchio, a cui non sarebbe mai venuto in mente di uscire dal centro e dove, per ammissione stessa di alcuni consiglieri, la questione non fu neppure discussa in consiglio e passò, così un pò nell'indifferenza un pò nella mancanza di cognizione dei fatti di buona parte del consiglio.
Al momento alcuni si chiedono come si possa "riparare". E l'assessore Fratoni non può dirsi estranea a quella "compagine" politica. Oserei dire che forse fu qualcosa di più che muta testimone di quelle fuoriuscite.
Queste dunque le "motivazioni" all'origine della fuoriuscita dei comuni che mandarono il centro a gambe all'aria. Questo lo spessore politico. Fra l'altro l'assessore non cita che, per tre comuni usciti, uno, il più grande è entrato, Montecatini che per numero di abitanti supera di gran lunga gli altri tre. Ma guarda caso contano solo i comuni "rivieraschi", Montecatini è troppo lontana e non conta!
Così un'area umida di interesse internazionale inclusa nella convenzione di Ramsar, che vede ogni anno l'afflusso di migliaia di visitatori da ogni parte d'Italia e dall'estero, con un centro visite ammirato da tutti (inviterei a leggere i commenti lasciati sul librone) è stata ed è tenuta in scacco di piccole guerre di campanile".
Redazione