È il Movimento 5 Stelle a portare in luce la questione: perchè non è stato ancora convocato il Consiglio comunale aperto sulla sicurezza? Esattamente un mese fa (era il 3 novembre) c'era infatti stato un sit-in davanti al Comune di Montecatini, in seguito all’aggressione subita da un giovane 19enne in via Merlini. Quel giorno erano state raccolte firme per convocare quanto prima un Consiglio comunale aperto sull'argomento.

Così il M5S esordisce sulla mancata convocazione di tale Consiglio comunale aperto, fortemente richiesto dai cittadini: «Nel frattempo si sono evidenziati in città altri preoccupanti accadimenti che ci fanno sentire tutti un po' meno sicuri. Non è chiaro se l’amministrazione comunale davvero sottovaluti il problema sicurezza o più semplicemente non è seriamente intenzionata as avere un dialogo aperto ed onesto con i cittadini che hanno necessità di sentirsi più sicuri.»
Aspettando che il sindaco Bellandi convochi il Consiglio comunale aperto alla cittadinanza, che si è organizzata in una raccolta firme per ottenerlo, il Movimento 5 Stelle ricorda le azioni da fare subito per migliorare al sicurezza di Montecatini:
«1) Assunzione nuovi vigili urbani secondo le modalità previste del decreto sicurezza (che non stiano dietro una scrivania macché siano per strada).
2) Maggiore attenzione nel rilascio di licenze e controllo degli affitti, anche in essere, e delle nuove residenze con preventivo confronto con le forze dell’ordine (anche le Polizia ha sottolineato nei giorni scorsi, attraverso le parole del vicequestione Mara Ferasin, la disponibilità e l’importanza della collaborazione tra le istituzioni; solo il Comune non ha risposto all’appello).
3) Pressione su Roma attraverso il Prefetto per ottenere più uomini e il rango dirigenziale del nuovo commissariato (non è certo sufficiente una mera presa d’atto del problema sicurezza, serve un’azione seria e precisa ma soprattutto quantificabile in termini di aumento del persone di polizia sul territorio).»

Redazione

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