Dopo le accuse di fake news da parte di Giurlani, la coalizione di centrodestra di Francesco Conforti risponde: sono tutte notizie vere, avere un sindaco sotto inchiesta per un reato così grave come il peculato non dà credibilità alla città, Giurlani è inoltre espressione di vecchi partiti politici a cui risale la quasi totalità dell’attuale buco di bilancio.

«Fake è un termine inglese che significa letteralmente falsità, contraffazione. Purtroppo dobbiamo ribadire che questi due avvertimenti sono tutt’altro che falsi, bensì pura e semplice verità, come chi segue la politica pesciatina ben sa e come stiamo cercando di far capire, prima che sia troppo tardi, anche agli altri cittadini di Pescia che non seguono la politica da vicino» apre così la risposta di Francesco Conforti a Giurlani. 
Pur comprendendo il dramma privato di Giurlani, la coalizione di centrodestra ritiene che una sua vittoria comprometterebbe l'immagine del Comune di Pescia nei rapporti istituzionali con gli altri enti pubblici, così come con i privati e la stampa. «Il fatto è che già l'essersi candidato a sindaco nonostante l'accusa di appropriazione indebita di denaro appartenente all'Uncem è di per sé un atto irresponsabile e contrario a ogni galateo istituzionale a cui si dovrebbe conformare il buon amministratore. E costringerebbe il Comune di Pescia, in caso di sua vittoria, a fare il viso rosso in ogni futuro tavolo istituzionale.»
Per quanto riguarda invece la seconda presunta fake news, relativa alla vicinanza di Giurlani ai partiti e alle sue responsabilità sul buco di bilancio del Comune di Pescia, la coalizione di centrodestra ricorda «in primo luogo che fino al giorno dell'arresto Giurlani è stato per tanti anni un importante e introdottissimo uomo di partito e di palazzo (non si diventa presidenti dell'Uncem casualmente) e non basta una lista di giovani in queste elezioni a cancellare questo dato di fatto sul suo curriculum politico.
In secondo luogo, confermiamo che la Giunta Marchi, da cui peraltro arriva un esponente importante del suo team quale Franco Baldaccini, ha ridotto il buco di bilancio ereditato dalla giunta precedente (del partito di Giurlani) da 15 a 11 milioni di euro. Quindi Giurlani non può in alcun modo esser definito “lontano dai partiti” e in particolare a quelli più responsabili del disastrato bilancio comunale ereditato dalla Giunta Marchi che lo ha preceduto.»
Una vera fake news sarebbe invece l'accusa di Giurlani a Conforti di avere un programma politico “della Barbie”: «in realtà nel nostro documento sono articolate le linee guida per una politica amministrativa della città capace davvero di voltare pagina mantenendo al contempo i piedi per terra. E non come il programma di Giurlani, che non è altro che una prosecuzione del suo negativo programma precedente, condita con qualche nuova richiesta dei cittadini raccolta durante la campagna elettorale e aggiunta lì senza alcun serio lavoro di sintesi.»

Redazione

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