Il ballottaggio di ieri vede in tutti i Comuni toscani al voto una pesante sconfitta del Partito Democratico: Pisa, Massa e Siena non sono più storiche città della sinistra. In Valdinievole, invece, vince in modo netto Oreste Giurlani con le sue cinque liste civiche e un 61.29% di preferenze.
Così, dopo la sconfitta delle recenti politiche, il Partito Democratico non ce la fa a rialzarsi e perde in modo netto anche queste elezioni ammnistrative, sconfitto in città toscane strategiche, anche storicamente, per la sinistra: Pisa, Massa e Siena. Un'altra prova per la sinistra, che si mostra sempre più debole e meno incisiva, arriverà a breve, il prossimo anno a Firenze e Prato, guidati dai sindaci PD Nardella e Biffoni, che andranno alle urne nel 2019. Inutile nascondere come la geografia politica toscana sia cambiata.
In Valdinievole le cose vanno diversamente, non vince il centrodestra di Francesco Conforti a cui vanno 2.581 voti (38.71%), ma Oreste Giurlani con le sue cinque liste civiche, che si aggiudica 4.087 voti (61.29%). Vittoria annunciata già durante le prime ore di spoglio elettorale, dove già era visibile il netto distacco di Giurlani da Conforti. I votanti nella giornata di ieri, domenica 24 giugno, sono stati però pochi rispetto agli aventi diritto: solo il 43.32% è andato alle urne (7.024 cittadini su 16.215 aventi diritto).
Giurlani torna quindi ad essere il sindaco di Pescia, dopo le dimissioni del 2017, conseguenti all’arresto ai domiciliari poi revocati per l’accusa di peculato in qualità di presidente Uncem. La vittoria, nella notte, ha subito portato grande euforia fra i sostenitori di Giurlani, radunati nella sede del suo comitato, da dove sono poi partiti col nuovo sindaco in corteo fino al palazzo comunale.
Redazione