Oreste Giurlani, neoeletto sindaco di Pescia, interviene per mettere in chiaro la direzione della sua azione politica per Pescia: «Sarò il Sindaco di tutti i Cittadini, avvieremo una primavera politica che porti in cinque anni una nuova classe politica al governo della città». Fra le priorità: pulizia, decoro urbano, strade, riorganizzazione della macchina pubblica, Mefit, Pinocchio e nuove risorse per lo sviluppo.
«Abbiamo preso impegni importanti che rispetteremo. Dopo tante parole è il momento delle azioni. INSIEME si cambia PESCIA» così il nuovo sindaco di Pescia, Oreste Giurlani, coglie l'occasione per ringrazie chi lo ha votato e dichiararsi pronto a rilanciare la sfida dell'impegno e del cambiamento. In attesa di domani, giorno in cui si terrà l’udienza preliminare in cui il Gup del Tribunale di Firenze stabilirà se rinviare Giurlani a giudizio, il nuovo sindaco di Pescia descrive le direzioni del suo governo.
«Sarò il Sindaco di TUTTI i Cittadini, avvieremo una primavera politica che porti in cinque anni una nuova classe politica al governo della città- afferma Giurlani-. Saremo un laboratorio che diverrà esempio per tutti quelli che credono all’impegno e alla priorità delle promesse mantenute e che sono distanti anni luce dalle beghe dei partiti ma non vogliono ritrovarsi compagni di strada di populismi beceri e ingannevoli.» Giurlani sottolinea anche il successo della sua squadra, «ancora più importante nel momento in cui le roccaforti di un centro sinistra che non ha saputo rinnovarsi e che ha perso la capacità di ascoltare sono crollate. L’estremismo populista a Pescia si è infranto sulla nostra capacità di creare programmi partecipati, di dialogo e di trasparenza.»
Fra le priorità Giurlani elenca le piccole cose trascurate dal commissariamento: pulizia, decoro urbano, immagine della Città, strade, riorganizzazione della macchina pubblica.
Contemporaneamente Giurlani intende far ripartire il percorso degli investimenti, attivandosi per trovare nuove risorse per lo sviluppo: «17 milioni per metà ancora da spendere. Ora faremo in modo che si passi dalle tabelle alle realizzazioni.»
Infine i due motori di Pescia secondo Giurlani: Pinocchio e Mefit da far ripartire con progetti che sblocchino i lavori.
Nel percorso la massima attenzione sarà dedicata al lavoro collettivo, «alla formazione di una nuova classe dirigente per Pescia che acquisisca le competenze necessarie per governare il cambiamento, consapevoli del fatto che la responsabilità del Pubblico è di definire regole certe e valide per tutti e di controllarne l’applicazione, mentre ai privati l’onere di investire in progetti dei quali siano certe le possibilità operative.»
Redazione