Dalla vittoria al ballottaggio del 25 giugno 2018 arriva il primo bilancio del sindaco di Pescia che aveva in dote 9,8 milioni d’investimenti dalla precedente amministrazione.  Oreste Giurlani dichiara: “Alla fine di agosto abbiamo approvato il programma di questa amministrazione del fare e della partecipazione. Ora è il momento di rendere conto sempre con la stella polare del coinvolgimento di tutti”.

Giurlani stigmatizza in sei passaggi il suo operato e quello che ancora dovrà essere fatto: riavviare la macchina comunale, ripartire dalle “piccole” cose, realizzare 9,8 milioni di investimenti, intercettare nuove risorse per nuovi investimenti, sviluppare i due motori di Pescia: Mefit/florovivaismo e Pinocchio, prendere di petto le questioni annose e mai risolte: il Piano Operativo e la questione Parcheggi.

Secondo Giurlani tutti centrati gli obbiettivi promessi. La macchina comunale è stata riavviata grazie al sostegno costante e centinaia d’incontri sul territorio dello stesso sindaco e degli assessori con: cittadini, associazioni, imprese e il volontariato. Inoltre è stato presentato e condiviso con i sindacati il piano di riorganizzazione del personale. Aumentata la forza lavoro dell’ufficio tecnico e progettazione, il nuovo programma d’intervento in materia di sicurezza, si è avviato il progetto Front Office per sburocratizzare e semplificare. Quello che Giurlani nel suo bilancio ha definito “ripartire dalle piccole cose” si sostanzia in una immediata pulizia della città, l’arredo urbano, la tamponatura delle buche stradali, il contrasto all’abbandono dei rifiuti. Pescia, secondo Guurlani, ora è “tornata ad essere più pulita e più bella”. Sul fronte degli investimenti prosegue il sindaco “realizzare 9,8 milioni di investimenti” che continua “Lo avevo ripetuto fino alla nausea durante la campagna elettorale e in meno di quattro mesi tutti gli investimenti, con le risorse da me reperite tra il 2014 e il 2016 stanno andando avanti”.  I 9,8 milioni erano il residuo delle risorse acquisite tra il 2014 e il 2017 dalla precedente giunta, che erano rimasti bloccati durante la gestione commissariale. Sul fronte dei nuovi finanziamenti invece sono stati trovati 1.5 milioni che maggiormente paiono -secondo la nota giunta in redazione- utilizzati per progettazioni, verifiche ed espropri.

Giurlani punta tutto sullo sviluppo di quelli che ritiene i due motori fondamentali di sviluppo del comune e il contemporaneo adeguamento del piano operativo per una nuova urbanizzazione di Pescia.  I 3,5 milioni d’euro sul Mefit, che peraltro sono già stati spesi in larga parte,  e che saranno affiancati da un progetto multifunzione sulla struttura per trovare finanziamenti e alternative/integrazioni alla floricoltura. Giurlani aggiunge poi che per febbraio Pescia sarà pronta per l’adozione del Piano Operativo (ex-piano urbanistico) e garantisce che verrà adottato al massimo entro il 2019. Questo -continua Giurlani- consentirà benefici a tutto il territorio in primis Collodi.

Ancora da risolvere la questione Vecchio Mercato e CMSA che secondo Giurlani, grazie al “cofinanziamento” di 900mila euro delle Fondazione Cassa di Risparmio, verrà restituito alla città ad uso piazza coperta per i bambini dopo un primo lotto di lavori da 1.2 milioni. Infine Giurlani chiude con quella che definisce la “questione annosa” della Pe.Par che dopo la “complicata partenza con la giunta Marchi” sta arrivando alla resa dei conti.

Redazione

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