Ieri a Monsummano è partita la campagna elettorale per le primarie del centrosinistra che si terranno il prossimo 17 febbraio. Il risultato servirà a definire chi sarà il prossimo candidato a sindaco nelle elezioni del prossimo 27 maggio.

Rinaldo Vanni, attuale sindaco di Monsummano, ha deciso di non appoggiare nessun candidato in particolare, mentre Roberta D’Oto, Libero Roviezzo, Elena Sinimbherghi, Maurizio Venier, Arcangelo Crisci, Barbara Dalla Salda, Antonella Cipollini, Monica Marraccini, Maila Bettaccini, Michele Gurgone, Nikita Cardelli, Silvia Malucchi, Cristina Ulivelli, Raffaele Roviezzo, Walter Franceschi, Rossella Baronti, Ugo Di Stefano, Angela Cammilleri, Rita Gargiulo Casciani, Patrizia Papini, Marino Tanini, Enrico Bardelli, Antonino Di Marco, Francesca Baldi, Simone Maccioni hanno appoggiato la candidatura di  Simona De Caro, unica quota rosa.
«Siamo tre candidati diversi – ha detto l’assessore al bilancio – ma chiunque vincerà appoggerà l’altro perchè il centrosinistra sarà unito fino in fondo. Baserò ogni mia azione sul rispetto e sulla lealtà, come faccio come avvocato sul lavoro, perchè a 50 anni non voglio che sia la politica a cambiare me ma l’obiettivo è di rinnovare la prospettiva. L’importante è che la gente partecipi, indipendentemente da chi di noi tre sceglierà».
Anche l'attuale vice sindaco Luca Buccellato ha deciso di ricandidarsi per: «rinnovare – ha detto – perché ogni volta è una storia nuova che non deve dimenticare quanto fatto prima. Tutti noi abbiamo una storia politica alle spalle, non mi ci metto nella corsa al ‘nuovismo’, ma sono il più giovane e con più esperienza di tutti e questo credo che possa essere speso».
La sua candidatura è stata appoggiata da Andrea Mariotti, Alberto Bruzzani, Angela Bartoletti, Tommaso Del Guasta, Giuliano Calvetti, Roberto Forassiepi, Giorgio Lepori, Caterina Ranieri, Flavio Romani, Pier Domenico Presta, Rossella Pierini, Luciano Nannini, Claudia Vanni, Luca Masotti, Lucia Maionchi, Federica Degl’Innocenti, Daniele Cardelli, Francesca Bruni, Silvia Aprile, Ben Marouf Zohra.
Furio Morucci, che da segretario del Psi ha il mandato nazionale a candidarsi, si trova a correre senza appoggi: «Luca e Simona sono due amici – dice – e chiunque la spunterà sarà sostenuto dagli altri. Vorrei fare un appello a coloro che si professano socialisti, di uscire allo scoperto, per il bene del centosinistra».

Redazione

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