Riportiamo quanto dichiarato da Elisa Romoli (PD) in merito alla decisione del sindaco di Pescia di sollevare PePar dalla gestione parcheggi.
«Ascoltiamo e leggiamo i toni trionfalistici del Sindaco Oreste Giurlani sulla questione parcheggi ospedalieri e non possiamo esimerci dal fare alcune considerazioni e domande. La prima, che ho espresso anche durante la conferenza dei capigruppo dopo aver ascoltato la relazione dello studio legale incaricato dell’analisi dell’intero procedimento di assegnazione dei parcheggi a PEPAR, è come sia possibile che le violazioni rilevate, alcune delle quali elencate in conferenza stampa, anche molto gravi non siano emerse prima dato che sono risalenti a fatti e atti di nove dieci anni addietro. Eppure è stato chiesto, in molteplici occasioni da una parte del Partito Democratico tramite interrogazioni ripetute a partire dal 2014, da parte dei consiglieri dell’allora maggioranza Guidi, Guerri e Rufino, al Sindaco Giurlaini di intraprendere azioni nei confronti del gestore dei parcheggi zona Ospedale. In quelle occasioni si è sempre risposto che non sussistevano i presupposti per azioni da parte del Comune riferendosi ai pareri dei consulenti allora incaricati.
E’ il caso di chiedersi se sia stata giusta la scelta del 2014 di confermare incarichi conferiti a suo tempo dalla Giunta Marchi o se non fosse il caso, come i fatti sembrano dimostrare, di procedere diversamente. Fatto sta che si prende finalmente una strada verso un’azione nei confronti di Pepar solo in seguito al cambiamento dei soggetti che hanno seguito il procedimento da un punto di vista tecnico legale e che ne erano coinvolti fin dal suo inizio. Cambiamento avvenuto in parte per scelta dell’amministrazione e in parte dovuto allo scorrere del tempo che ha fatto terminare alcune esperienze per aprirne altre. Resta il fatto che l’azione amministrativa che partirà in questi giorni per “restituire” i parcheggi alla città sarebbe potuta partire cinque anni fa se solo il Sindaco non avesse preso decisioni che andavano in direzione opposta a quanto richiesto da una parte significativa della sua maggioranza di allora.
Prendiamo atto, inoltre, dei toni di finalità e sicurezza del Sindaco, che si vede già a tagliare il nastro dei ritornati parcheggi. Posto che è dal 2014 che chiediamo una posizione netta, decisa e attiva per risolvere un problema che, di fatto, blocca lo sviluppo di una parte importante di Pescia, ritengo si debba essere consapevoli del fatto che, comunque, la soluzione non sarà né immediata né semplice e che questo è soltanto il primo atto di una procedura che sarà molto complessa. Procedura che, ribadisco, se fosse iniziata cinque anni fa, come da alcuni di noi insistentemente richiesto, vedrebbe, forse, oggi Pescia con un grosso problema in meno».
Redazione