Domenica 26 maggio si terranno le Elezioni Amministrative in 3.793 comuni. Anche Montecatini sarà protagonista e i tre candidati si sfideranno sul tema delle Terme. Per Monsummano la sfida è a cinque.

A Montecatini il Centrosinistra cercherà di ottenere il suo terzo mandato con il candidando Ennio Rucco che attualmente ricopre la carica di vicesindaco. A suo sostegno due liste: Pd e MontecatineSì. Il centrodestra vuole riprendersi la città e si affida a Luca Baroncini, consigliere comunale di minoranza, entrato nella Lega di recente. Ad appoggiarlo Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Il Movimento 5 Stelle, invece, correrà da solo e ha fatto scendere in campo Simone Magnani, amministratore di una società di Consulenza e Brokeraggio assicurativo.
Sono tanti i temi che sono stati affrontati nelle varie campagne elettorali, dal turismo e termalismo alla sicurezza, dal degrado all'arredo urbano, dagli impianti sportivi al raddoppio della ferrovia fino a giungere alla crisi del commercio. Ciò che è certo è che ogni candidato dovrà spiegare come dovrà diventare Montecatini e come potrà essere rilanciata anche se in definitiva tutto il dibattito probabilmente si concentrerà sulle Terme, la sicurezza ed il degrado.
Per quanto riguarda Monsummano qui i candidati a sindaco sono cinque. Per CasaPound correrà Andrea Buonamici, mentre il centro destra compatto (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) ha candidato a sindaco Michele Moceri, avvocato di Mazara del Vallo.
Per la lista del Movimento 5 Stelle ci sarà l'architetto Alberto Natali, mentre per il centrosinistra, con le le liste Partito democratico, Insieme per e Cambio passo per la corsa a sindaco, l’avvocato Simona De Caro.
Infine c'è Giuseppe Mignano, ex luogotenente dei carabinieri, che domenica si è visto bocciare, per motivi di validità, tre delle sette liste che appoggiavano la sua candidatura civica. A deciderlo la sottocommissione circondariale elettorale presieduta dal dirigente prefettizio Gerardo Corvatta che ha motivato la scelta con: mancanza di sottoscrizioni da parte degli elettori, nomi di candidati parzialmente diversi tra i fogli presentati, mancanza di continuità nella numerazione delle varie pagine, pasticci e correzioni col bianchetto non consentite. Per questo motivo la commissione elettorale ha stabilito che le «modalità di presentazione non consentono alcuna certezza sul fatto che gli elettori che hanno materialmente apposto le sottoscrizioni sui fogli allegati intendessero effettivamente e consapevolmente presentare proprio quella lista e quei candidati risultanti nel primo». Mignano dunque sarà appoggiato da quattro liste: Giuseppe Mignano sindaco per te e Monsummano che vogliamo e Giuseppe Mignano con Cintolese e Noi giovani per il futuro, da cui la commissione tuttavia ha però escluso dalla candidatura a consigliere comunale rispettivamente Loredana D’Agostino e Gaia Pierucci, i cui nominativi erano stati sovrascritti ad altri, corretti con il bianchetto.

Redazione

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