L'«Adventure Travel World Summit», la vetrina mondiale del turismo avventura, si chiuderà domani a Montecatini e vede la partecipazione di 750 esperti provenienti da 67 nazioni sparse in tutto il mondo.

L’«Adventure Travel World Summit», organizzata da Atta (Adventure Travel Trade Association) con la collaborazione di Toscana promozione turistica e Comune di Montecatini, è sicuramente un evento importante per la Toscana, ma lo è soprattutto per la città termale, per Pistoia e la sua montagna.
Il settore del turismo d'avventura vale nel mondo 300 miliardi di dollari, e vede l’Europa tra le destinazioni più richieste, con un valore complessivo economico in crescita nell’ultimo anno del 27%.
Secondo l’indagine Atta di quest’anno, il turista d’avventura tipo che viene in Europa, ha una età media di 49 anni, viaggia prevalentemente in coppia, soggiorna per almeno 7 giorni e spende mediamente circa 200 euro al giorno, ovvero il doppio, mediamente, degli altri turisti. Ma la cosa più interessante per il nostro territorio è che ogni singolo viaggiatore spende mediamente 100 euro in prodotti locali. Senza dimenticare che due terzi della spesa quotidiana di un «adventure traveller» rimane sul territorio.
Anche le famiglie, che oggi rappresentano il 20% della domanda, sono sempre più prese in considerazione dal settore. L’arrivo di «Adventure Travel World Summit» in Toscana è stato voluto dalla Regione che è impegnata nel lancio di questo nuovo specifico segmento turistico con il progetto «Tuscany Adventure Times», proposta di vacanza trasversale capace di valorizzare l’intera Toscana dal punto di vista dei viaggi avventura o di attività outdoor. Alla presentazione dell’evento erano presenti l’assessore regionale Stefano Ciuoffo, il direttore di Toscana promozione turistica, Alberto Peruzzini, il sindaco e l’assessore al turismo del Comune di Montecatini Terme, Giuseppe Bellandi e Alessandra De Paola e, in rappresentanza di Atta, il Ceo Shannon Stowell e la presidente Casey Hanisko.
Stefano Ciuoffo spiega come: «Le vacanze d’avventura sono una grande occasione per guardare al domani, che spinge a diversificare l’offerta oltre i segmenti largamente consolidati».
«Pur restando un turismo di nicchia, quello legato all’avventura - afferma Alberto Peruzzini, direttore di Toscana promozione turistica - interessa un pubblico dall’elevata capacità di spesa».

Redazione

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