PISTOIA -Sulla vicenda del trasporto pubblico locale in merito al servizio scolastico interviene il responsabile Enti Locali di FdI in Toscana e candidato consigliere alle prossime elezioni regionali nel collegio di Pistoia Alessandro Capecchi.

«Da ex assessore alla mobilità conosco bene lo sforzo compiuto dall'azienda Copit e in particolare dagli autisti e dal personale tecnico a fronte dell'emergenza Covid.

Purtroppo la Regione a guida Rossi si è interessata solo della gara del trasporto pubblico locale e pervicacemente ha perseguito, e persegue tuttora, il disegno di concludere l'affidamento di un servizio strategico come il trasporto pubblico ai francesi di Ratp. Dimenticandosi però di sostenere le aziende in un momento di grande difficoltà economica. L'inizio della scuola e il rientro di tanti lavoratori sono alle porte e a fronte di questo regna l'incertezza più assoluta.

È ora che la Regione dica ai toscani e in particolare al personale delle aziende di trasporto, se è in grado e come intende utilizzare le risorse stanziate dal Governo, fondi comunque insufficienti a riparare ogni danno ma di cui non si è ancora visto un euro. Questo anche perché la Toscana è la Regione che ha attuato le restrizioni maggiori in termini di trasporto pubblico e quindi è necessario bilanciare economicamente le conseguenze di queste scelte.

Inoltre dovrebbero spiegare ai Comuni come sia possibile, nell'ambito di un servizio che il Pd ha voluto divenisse regionale, assicurare a lavoratori e famiglie il diritto di spostarsi in sicurezza e con puntualità nelle città senza dover essere costretti, con tutto ciò che ne consegue in termini di inquinamento ambientale e di rischi, ad utilizzare il mezzo privato».

Copit svolge 105 corse di autobus in orario scolastico trasportando 7000 studenti di tutta la Provincia ma in questo momento, a causa della normativa Covid, la capienza è ridotta del 40% che si traduce in ben 2800 posti in meno.

«Intanto si coinvolgano le aziende private di noleggio, che hanno subito danni rilevantissimi con il blocco delle gite e dei tour turistici e la Regione stanzi fondi straordinari per assumere in emergenza e dove necessario gli autisti necessari a tempo determinato. Anche perché il Comitato Tecnico Scientifico nella seduta del 26 agosto ha dato disponibilità ad elevare le presenze a bordo fino al 70-75% ma chiede comunque di moltiplicare le corse soprattutto nelle ore di punta e di fare interventi strutturali sugli autobus», afferma Capecchi.

«Non si può quindi pensare di scaricare sulle aziende del Tpl, già martoriate dagli effetti del Covid, i costi di spese ulteriori e di costringere gli autisti a turni eccessivi e rischi rilevanti», conclude il capolista FdI alle prossime elezioni regionali.

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