PESCIA -Non si è mai fermato il lavoro di uffici comunali e direzioni scolastiche in vista della riapertura delle scuole di lunedì 14 settembre. L’ultima novità arriva dai trasporti scolastici e dagli organici : fino agli scorsi anni, il servizio di trasporto era collegato a quello della mensa.
Questo significava, in prativa, che per i primi tempi, le classi che modificavano gli orari di uscita in attesa della partenza della mensa erano scoperte. Quest’anno, vista la situazione, è stato deciso che anche chi esce alle 11 e alle 13 , in attesa che parta la mensa, avrà la garanzia del servizio di trasporto. Un altro importante sforzo dell’amministrazione comunale per fronteggiare i problemi derivanti dalla emergenza sanitaria. Oltre a questo, proprio in queste ore, sono stati integrati gli organici sia per quanto riguarda il personale ata che per gli insegnanti.
Per fare il punto della situazione, a poche ore dalla partenza, il sindaco di Pescia Oreste Giurlani, l’assessore alla pubblica istruzione Fiorella Grossi e le due dirigenti scolastiche Gabriella Nanini dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini e Antonella Gesuele dell’Istituto Comprensivo Libero Andreotti hanno tenuto una conferenza stampa, ricordando i vari aspetti legati anche all’accesso degli studenti e ai protocolli anti-covid.
A Pescia è stata fatta da sindaco e giunta la scelta di procedere con una particolare assistenza su di un settore che, almeno alla vigilia del rientro, sembra molto complicato : quello del trasporto scolastico. Per cercare di contenere i disagi e indirizzare i ragazzi e gli operatori verso comportamenti virtuosi e adeguati, durante le prime due settimane di scuola, il personale incaricato dal comune, provvederà a misurare la febbre dei bambini con il termo scanner, per poi indirizzarli al posto a loro preventivamente assegnato, secondo le norme del distanziamento.
Verrà inoltre, consegnato loro un modulo , che i genitori dovranno obbligatoriamente restituire debitamente firmato entro il 26 settembre, contenente la dichiarazione che il bambino, prima di essere accompagnato allo scuolabus non ha avuto febbre ne’ sintomi riconducibili al Covid-19.
Trattasi di una fase introduttiva volta ad agevolare gli utenti e le famiglie nell’approccio alla corretta procedura da seguire fino al termine dell’emergenza.
Redazione