PIEVE A NIEVOLE -La riqualificazione di via Cantarelle è in atto e verrà completata nel minor tempo possibile, non potendosi sovrapporre ai tanti cantieri che hanno certamente creato qualche disagio alla circolazione della cittadina di Pieve a Nievole.  

Questo, in sintesi, il contenuto dell’incontro fra alcuni abitanti della zona e il sindaco di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti, conclusosi con reciproca soddisfazione delle parti e che si è svolto nei giorni scorsi in municipio.  

Il primo cittadino pievarino ha spiegato tutti i passaggi, contenuti anche in un comunicato dell’ente di metà agosto che è stato anche oggetto di servizi televisivi molto chiari, che riguardano la strada e gli interventi che  interesseranno la strada nel prossimo futuro.  

Del resto, ha ricordato Gilda Diolaiuti agli abitanti, la riqualificazione di via Cantarelle  è uno dei punti programmatici più rilevanti con i quali la lista Democratici e Progressisti Uniti per Pieve a Nievole si è presentata agli elettori, ottenendo il mandato di amministrare per cinque anni il comune.  

“Nel nostro programma elettorale- dice il sindaco Diolaiuti- non ci siamo nascosti dietro formule in politichese : abbiamo scritto quali strade riqualificheremo, una per una. Fra queste c’è via Cantarelle, indicata espressamente. Qualche intervento sull’illuminazione e sulla sicurezza stradale con gli occhi di gatto l’abbiamo già fatto, il grosso è imminente. Il primo ottobre partirà una prima soluzione alternativa per la viabilità dell’area  che sarà sperimentata, valutata con attenzione e modificata se non porterà gli effetti sperati”.   

Uno dei motivi per la partenza non ancora completa dei lavori in via Cantarelle è certamente la necessità di non gravare su una circolazione già messa a dura prova da diversi cantieri propedeutici al raddoppio ferroviario.  

“Abbiamo dovuto scaglionare i cantieri per non mettere in croce ancora di più abitanti e passanti, già messi a dura prova dalla notevole serie di lavori, i cui straordinari effetti positivi si vedranno nel tempo- conclude Gilda Diolaiuti-. Per tutti questi motivi la raccolta di firme è stata inutile e dal sapore politico-strumentale, che comunque accettiamo perché abbiamo la coscienza pulita e la necessaria determinazione e voglia di fare perchè queste firme siano a breve superate ampiamente dai fatti”.  

Redazione

 

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