L’annullamento della manifestazione “Carnevale in tempo di covid”, che era in programma domenica 21 febbraio al campo sportivo di via Ancona a Pieve a Nievole, non è piaciuta a molti, a cominciare dalla stessa amministrazione comunale che aveva aderito all’idea di Paolo Grossi Doctor Sax, che aveva proposto, ideato e organizzato questa iniziativa.

“Già di per se la manifestazione è piuttosto complicata e non è certo il modo migliore per fare divertire grandi e piccini, ma l’avevamo considerata il male minore per cercare di offrire una possibilità alle tante famiglie pievarine di festeggiare in qualche modo il Carnevale. Certamente, siamo noi i primi a essere dispiaciuti - spiega il sindaco Gilda Diolaiuti - ma abbiamo deciso di annullare la manifestazione quando la Toscana è diventata zona arancione. A quel punto il quadro è mutato e allora ci è sembrato più logico annullare e rinviare a tempi migliori”
Un atteggiamento dettato anche dal rispetto per la situazione di esercenti, commercianti, ristoratori, insomma con tutti quelli che soffrono più di altri queste chiusure connesse al cambio di colore di una regione o di una zona.
“Certamente anche per chi deve chiudere la propria attività ancora una volta c’è poco da festeggiare e allora, messo tutto insieme, confermiamo la scelta di soprassedere, a partire dalla annunciata conferenza stampa di sabato mattina - conclude il sindaco-. Non è una resa, è solo un arrivederci, a quando potremo tornare a fare festa senza pensieri, tutti quanti insieme. Anche se in diversi me lo hanno chiesto anche sui social, non commento certo decisioni diverse da parte di altri sindaci. Ognuno deve fare quello che crede e di sicuro non si tratta di scelte, in qualunque direzione fossero, facili da prendere, anche dal punto di vista emotivo”.

Redazione

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