La domanda di registrazione come Indicazione geografica protetta della specialità dolciaria senese è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 2 agosto. Adesso 6 mesi di tempo per le eventuali opposizioni degli altri Stati membri, prima di entrare nel registro ufficiale europeo delle Dop e Igp.
E’ uno dei prodotti dolciari più noti della nostra penisola, incluso dall’Artusi fra i prodotti tipici di Siena nel suo testo fondamentale “La scienza in cucina e l'arte di mangiare bene” del 1891 e riconosciuto dalla guida Touring Club Italiano del 1931 come specialità di fama universale. E a sorprendere i non addetti ai lavori non è tanto il fatto che il 2 agosto sia stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea la domanda di registrazione quale Indicazione geografica protetta, quanto la constatazione che non fosse ancora annoverato nell’elenco ufficiale delle Dop e Igp.
La notizia della pubblicazione è stata data ieri in un comunicato di Coldiretti Toscana nel quale si legge anche che «la denominazione “Panforte di Siena” identifica il prodotto dolciario ottenuto dalla lavorazione e successiva cottura in forno di un impasto a base di farina, frutta candita, frutta secca, miscela di zuccheri, miele e spezie. Il Panforte di Siena, che può presentarsi nella duplice versione bianca, se la copertura è a base di zucchero a velo, o nera, se la copertura è a base di spezie, si caratterizza al taglio per la presenza di mandorle intere ben distribuite e pezzi di cedro, arancia e melone canditi, che conferiscono consistenza al morbido impasto di crema di mandorle».
«Il Panforte – spiega Coldiretti –, prodotto sin dal XII secolo nella provincia di Siena quando, attraverso la via Francigena, cominciano a fiorire gli scambi e i commerci cittadini, è dall’800 il fiore all’occhiello della locale industria dolciaria, il settore economico più importante come numero di addetti, fatturato e volume di esportazioni».
Da questo momento la procedura comunitaria prevede sei mesi di tempo per permettere agli altri Stati membri di presentare eventuali domande di opposizione. Trascorso questo periodo il “Panforte di Siena” sarà iscritto nel registro ufficiale europeo delle Dop e Igp.