Manlio Monfardini ci ha lasciato ieri a Serravalle. Infermiere, docente e curatore d'archivio, lascia un grande vuoto nella comunità pistoiese

Manlio Monfardini ci ha lasciato ieri mattina nella sua casa di Serravalle. Figura instancabile e di grande dedizione, ha contribuito in modo significativo alla comunità di Pistoia. Nato il 5 novembre 1947, Monfardini ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, inizialmente come infermiere al Ceppo, poi come insegnante e caposala, e infine come docente al corso di Laurea in Infermieristica all’Uniser. David Nucci, presidente di Opi Fi-Pt, ha dichiarato: “Con Monfardini si perde un pezzo importante della storia dell’infermieristica pistoiese. Ci stringiamo ai suoi familiari e a tutti i suoi cari”. Accanto a lui, sempre presente, la moglie Sandra Fabbri, biologa e direttrice della Fondazione Pofferi. La coppia ha dedicato molto tempo e passione all’archivio “Marco Vettori” sull’amianto, lasciando un'importante eredità documentale alla città. Manlio lascia la moglie Sandra e i figli Leonardo, operatore di Tvl, e Jacopo. Numerosi i messaggi di cordoglio, provenienti da vari ambiti della società. Tra i tanti, il ricordo di Antonio Fusco, che ha sottolineato il ruolo fondamentale di Manlio nell’associazione Amici del Giallo e nel festival del giallo, dove era sempre attivo e coinvolto, spesso accanto al presidente Giuseppe Previti. Fusco ricorda con affetto un momento speciale trascorso con Manlio: "Il giorno in cui siamo andati a casa di Camilleri per intervistarlo è uno dei miei ricordi più belli. Manlio sapeva creare un clima conviviale e sereno, che rendeva ogni incontro unico e speciale". L’ultimo saluto a Manlio Monfardini si terrà domani, giovedì 11 luglio, alle ore 16, presso la Croce Verde in viale Fermi, a Sant’Agostino, con una cerimonia civile.

Redazione

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