In arrivo fondi del PNRR per la realizzazione di un nuovo asilo nido nel comune di Monsummano Terme
Ancora un’ottima notizia per Grotta Parlanti dove a breve verrà realizzato un nuovo Asilo Nido Comunale in grado di ospitare 30 bambini tra i 12 e i 36 mesi in due sezioni appositamente costituite. Il servizio sarà ospitato nei locali dell'ex Tribunale adiacenti alla scuola Arinci, che verranno completamente rigenerati. E' un investimento da 950 mila euro a valere sulla Missione M4-C1-1.1 del PNRR dedicata al potenziamento dell'offerta dei servizi educativi e in particolare al Piano Nidi.
In data 30 maggio è stata inviata la domanda ma, avendo il Comune di Monsummano Terme tutte le caratteristiche richieste dal bando, si attende solo l'assegnazione della cifra già dichiarata finanziabile, pari a euro 600 mila. Gli ulteriori 350 mila euro saranno cofinanziati direttamente dall'Ente comunale.
Il sindaco Simona De Caro commenta: “Mi ero impegnata, insieme alla mia squadra, a lavorare fino all'ultimo giorno del mio mandato con lo stesso entusiasmo del primo ed i risultati che continuano ad arrivare mi riempiono di orgoglio. Aver intercettato questo bando ha un triplice significato: rivitalizzare ancor di più il quartiere, che avrà a questo punto una vera cittadella scolastica con nido, materna e scuola primaria; riappropriarsi dei locali della vecchia Pretura per restituirli alla comunità totalmente rinnovati; poter erogare nuovi servizi per le famiglie e creare posti di lavoro”.
Continua il sindaco: “Ma il nostro impegno non finisce qui, ci sono ulteriori importantissimi progetti su cui stiamo lavorando anche con sinergie importanti quali Regione Toscana e Fondazione Caript, i temi sono l'efficientamento degli edifici pubblici con un focus particolare sull'impiantistica della scuola Mannozzi, la realizzazione di nuovi impianti per la produzione di energia rinnovabile nell'ambito del primo step di rifunzionalizzazione e rigenerazione della discarica e la greenway che dovrebbe recuperare il lato della variante del fossetto ripulendolo e piantumandolo e aprendo la via verso il padule di Fucecchio. Ognuno di questi progetti è legato ad un particolare bando europeo 2024 che non intendiamo lasciarci scappare. Adesso ci servono solo tempo e fiducia per completare il percorso”.
Redazione