Le Terme stanno fallendo a causa di un mutuo scellerato le cui colpe politiche sono ben chiare ed oggi si accoppiano in una proposta elettorale da far rabbrividire
Non è mai facile individuare il momento in cui una Società si avvia verso il fallimento, tranne forse per Terme di Montecatini. Per le Terme il colpo di grazia arrivò con un mutuo da 20 milioni sulla base di un folle business plan semplicemente irrealizzabile.
Nella delibera che autorizzò il Sindaco a votare a favore del mutuo, c'era il Sindaco Ettore Severi, gli assessori Sartoni e Lapenna ed il consigliere Fanucci. Tutti quelli con diritto di voto hanno espresso l'appoggio a quello che diventerà l'inizio della fine per la Società Terme.
20 milioni di debito per una società che ne perdeva tre l'anno, per realizzare un progetto artistico di un archistar dal costo, anche quello, eccessivo per la società.
Oggi questi personaggi parlano di "politica che ha fallito", si rivendono come civici per la città ed hanno l'ardire di voler rimettere le mani sul termalismo montecatinese professando un "basta buchi, copriamo quelli che ci sono".
Il Movimento 5 Stelle concorda con loro: c'è una politica che ha fallito ed è esattamente la LORO.
Basta buchi in città, iniziamo dal rimettere Montecatini sul mercato termale moderno, con piscine sostenibili, realizzate da privati in modo che la località diventi di nuovo attrattiva e si riesca ad attrarre anche un investimento enorme come quello che occorre per finire le Leopoldine.
Ancora una volta le Terme vengono tirate per la giacca in campagna elettorale, un solo candidato non ha responsabilità nella catastrofe cittadina e si chiama Claudio Del Rosso: l'unico ad avere un progetto concreto, un'idea sostenibile ed un rispetto dovuto all'identità cittadina ed è il motivo per cui il Movimento 5 Stelle lo appoggia con convinzione.
Movimento 5 Stelle
Redazione