Il Tettuccio a rischio: così fallisce il concordato, la Società ed anche la città
Esattamente un anno fa, in Consiglio Comunale, l’opposizione smontava pezzo dopo pezzo mesi di propaganda del Sindaco Baroncini sulle Terme. Con la relazione dell’asseveratore alla mano, contestammo tutte le dichiarazioni e la non attività amministrativa del Sindaco che ci aveva portato fino ad un concordato che nella relazione si definiva sostanzialmente fallimentare.
In questi mesi abbiamo continuato a denunciare il vuoto amministrativo che stava complicando il futuro della società Terme e con esso quello della città.
Notizia di questi giorni, sembrerebbe, che anche lo stabilimento Tamerici sia prossimo alla chiusura per motivi precauzionali. A questo punto resta solo il Tettuccio aperto e non gode certo di buona salute.
Senza interventi immediati, urgenti, di messa in sicurezza delle strutture rischiamo di chiudere tutte le strutture con danni immediati all’immagine ed all’offerta della città e con una decisa spallata verso il fallimento del concordato e quindi, il conseguente fallimento della Società. In questo scenario, la città rischia seriamente di perdere il proprio status di sito Unesco vanificando un decennio di lavoro ed il più efficace strumento di rilancio.
Il silenzio del Sindaco Baroncini è la continuazione di un modo di (non)amministrare che ha dimostrato in questi cinque anni in cui ogni problema gli è passato sopra la testa ed il suo impegno è stato diretto solo verso la propaganda sui giornali e su facebook senza reali atti amministrativi.
Con Claudio Del Rosso e le forze della coalizione, il Movimento 5 Stelle, è da tempo a lavoro per un piano da attuare immediatamente dopo il nostro insediamento, a tutela della città, delle sue acque, dei suoi simboli e della sua Società che rappresenta gran parte della nostra identità.
Movimento 5 Stelle
Redazione