Alessandro Capecchi sul mancato stanziamento per la progettazione esecutiva della variante via Montalese "Ad oggi Ignorato un ordine del giorno unanime del Consiglio Regionale”
C'è molto rammarico da parte del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi nel constatare che nella I variazione di bilancio votata ieri, niente è stato inserito per la progettazione esecutiva, determinante per reperire i necessari finanziamenti, della variante alla via Montalese, strada provinciale che collega Pistoia a Montale, teatro di tanti incidenti a causa delle sua pericolosità e dell’intenso traffico anche pesante che la percorre.
"La giunta regionale ad oggi ignora un ordine del giorno che ho presentato a dicembre e sul quale è stata trovata una convergenza con la maggioranza e che ha registrato un voto unanime di tutto il consiglio regionale- commenta Alessandro Capecchi-. Un atto di indirizzo preciso al quale l' assessore Baccelli e il Presidnwte Giani ad oggi non hanno dato seguito, rinviando lo stanziamento a un non ben precisato “approfondimento politico” che appare superfluo, alla luce del voto unanime del consiglio regionale, ma anche del verbale sottoscritto dai comuni e dalla provincia di Pistoia sul tracciato e del successivo incontro con i Comitati di cittadini che seguono da anni la vicenda".
" Le condizioni della strada non ammettono ritardi o giochini e, ritengo, sia interesse di tutti che l'iter di progettazione della variante parta quanto prima, per poter poi reperire i rilevanti finanziamenti necessari per realizzare il percorso alternativo alla strada provinciale 5 nel tratto fra S.Agostino e Montale. Sulla questione - continua il consigliere regionale di Fratelli d'Italia - esistono una serie di accordi fra la Regione Toscana, la Provincia di Pistoia e i Comuni di Pistoia e Montale, che hanno peraltro incontrato i comitati di cittadini che stanno manifestando da tempo l'esigenza della realizzazione di questa variante alla Montalese".
"Visti tutti questi elementi , mi auguro e mi aspetto che ci sia un ripensamento in tempi brevi-conclude Alessandro Capecchi- e si stanzino i soldi necessari per procedere oltre alla gia' delineata fase preliminare, ovvero la definizione di un progetto esecutivo che apra la possibilità di reperire i fondi necessari ed effettuare i passaggi che occorrono alla partenza dei lavori vera e propria di questa opera necessaria ".
Redazione