L'obiettivo è migliorare accessibilità e intermodalità dei percorsi ciclo-pedonali e potenziare l'autostazione dei servizi del trasporto pubblico locale.
Fra potenziamento e restyling la Toscana guarda avanti e si prepara a rinnovare due stazioni ferroviarie: si tratta dello scalo merci di Castelnuovo Garfagnana, per il quale la Regione Toscana ha recentemente confermato uno stanziamento da 1,9 milioni di euro, e della stazione ferroviaria di Montecatini Terme e Monsummano per la quale Rfi ha appena presentato il progetto per la riqualificazione del piazzale e degli storici arredi urbani.
La stazione di Castelnuovo Garfagnana si trova lungo la linea ferroviaria Lucca-Aulla.
Le risorse regionali verranno corrisposte a Rfi in conto capitale e non tramite mutuo, come precedentemente previsto, e la giunta regionale toscana ha approvato un’integrazione all’Accordo di programma che procede proprio in questo senso.
Garfagnana - “Il potenziamento della stazione di Castelnuovo Garfagnana è un intervento infrastrutturale importante – ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – necessario per migliorare l’affidabilità della linea Lucca-Aulla, per rendere la stazione più accessibile per l’utenza ed anche per favorire la logistica di due importanti aziende del territorio, la Lucart e la Migra, che contribuiranno con risorse proprie alla realizzazione di specifici collegamenti".
L'intervento è già in corso: "Ha un valore di 4,5 milioni di euro circa - dettaglia Giani - dei quali 1,9 milioni prevenienti da risorse regionali. La Toscana conferma il suo impegno e stabilisce di corrispondere la propria parte direttamente in conto capitale, senza mutui e rateizzazioni”.
L’Accordo di programma del 2019 per la realizzazione degli interventi di potenziamento della linea ferroviaria Lucca-Aulla e il miglioramento della funzionalità dello scalo merci di Castelnuovo Garfagnana è stato sottoscritto da Regione Toscana, Rfi, Provincia di Lucca, Unione dei Comuni della Garfagnana, Comune di Castelnuovo Garfagnana, Lucart spa e Migra srl. L’atto integrativo all’Accordo di programma, approvato dalla Giunta regionale nella sua ultima seduta, è stato pubblicato sul Burt dal 13 dicembre.
Valdinievole - Il nuovo layout del piazzale della stazione di Montecatini Terme Monsummano, a completamento dei lavori già effettuati sul fabbricato viaggiatori e sull’intero complesso della stazione, è stato presentato nei giorni scorsi.
Obiettivo degli interventi è quello di migliorare l’accessibilità e l’intermodalità attraverso la riorganizzazione dei percorsi ciclo-pedonali e il potenziamento, anche dal punto di vista funzionale, dell’autostazione dei servizi del trasporto pubblico locale.
Il progetto prevede, inoltre, il restauro di elementi dell’arredo urbano del piazzale di grande pregio storico-artistico: la fontana e i lampioni, progettati anch’essi, come la stazione, dall’ingegnere e architetto Angiolo Mazzoni.
I lavori inizieranno nella seconda metà del 2024 per concludersi nel 2025. Investimento previsto di circa 2 milioni di euro a cura di Rete Ferroviaria Italiana società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane.
All’evento di presentazione dei progetti erano presenti Matteo Salvini, vicepresidente del consiglio dei ministri e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Luca Baroncini, sindaco di Montecatini Terme e Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e girettore generale Rfi.
Il presidente Giani alla presentazione del progetto per la stazione ferroviaria di Montecatini Terme Monsummano.
Ecco in dettaglio i contenuti del progetto:
La stazione
La stazione di Montecatini Terme-Monsummano, sulla linea ferroviaria Viareggio-Pistoia-Firenze, venne attivata il 4 Agosto 1937. Fu progettata e realizzata da Angiolo Mazzoni del Grande, celebre progettista del Servizio Lavori e Costruzioni delle Ferrovie dello Stato.
Mazzoni è stato un ingegnere ed architetto italiano tra i maggiori della prima metà del XX Secolo. Suoi i progetti di numerosi edifici pubblici, postali e ferroviari. Tra quest’ultimi la stazione di Roma Termini.
L'edificio della stazione è preceduto da un vasto piazzale - adibito a parcheggio - la cui sistemazione fu progettata anch’essa dal Mazzoni nel 1933.
La fontana
La fontana presenta una struttura in muratura con i margini realizzati con lastre di travertino, composta da 4 vasche di varia grandezza.
Attualmente la fontana è interamente ricoperta da tessere blu, presumibilmente realizzate in resina polimerica, applicate in un momento successivo alla realizzazione: tali tessere sono presenti come copertura in tutte le vasche e lungo gli spessori interni.
Le vasche originali erano ricoperte internamente con tessere di pasta vitrea che componevano una decorazione bicroma: tessere di colore verde costituivano in origine un fascione decorativo di circa 35/40 centimetri di larghezza lungo tutto il perimetro, la parte interna era invece costituita da tessere di color azzurro.
Il progetto di restauro prevede il ripristino della configurazione originaria e la riattivazione degli impianti idraulici e di illuminazione.
I lampioni
I lampioni sono 7 e si trovano disposti intorno al piazzale dei bus turistici. Furono progettati insieme alla fontana e alla stazione dallo stesso Angiolo Mazzoni. Sono costituiti da un palo piatto incurvato in alto e rivestito di tessere vitree bicrome color pervinca.
Verranno, anch’essi restaurati, con la riattivazione dell’impianto di illuminazione secondo standard di ultima generazione.
Piazzale di stazione
È stato progettato un nuovo layout del piazzale, sulla base delle indagini di mercato sulla circolazione degli utenti in stazione, prevedendo 90 posti per lunga sosta, 5 posti dedicati alla sosta breve, 30 posti moto sul fronte di Corso Matteotti e 50 posti bici, a cui si aggiungono le postazioni di bike sharing.
Vengono ridefiniti gli stalli lungo il marciapiede adiacente il fabbricato viaggiatori; confermati 3 posti taxi, collocati 4 posti Kiss & Ride e 2 posti per persone con mobilità ridotta.
Il progetto prevede anche un miglioramento dell’accessibilità e dei percorsi pedonali.
Vengono ridistribuiti i flussi di bus e pullman del Tpl e dei bus turistici a beneficio sia della sicurezza, ma anche della valorizzazione della fontana mazzoniana.
Si prevedono nuove alberature, più adatte alla vicinanza con superfici pavimentate, e un miglioramento del complessivo impianto di illuminazione.
Redazione