La lista civica di opposizione "Pescia Cambia" lancia accuse contro l'amministrazione attuale, rivendicando il merito degli atti passati e contestando le dichiarazioni sulla gestione dei lavori al Mefit.
La lista civica di opposizione "Pescia Cambia", capeggiata dall'ex sindaco Oreste Giurlani, ha espresso il suo parere in merito ai recenti sviluppi relativi ai lavori al Mefit, il centro multifunzionale di Pescia. In particolare, il gruppo politico ha sottolineato l'importanza degli atti amministrativi passati e ha respinto alcune affermazioni fatte a tal proposito.
Nei giorni scorsi, alla presenza del presidente Giani, sono stati presentati i lavori per un importo di 2 milioni di euro, assegnati tramite gara all'azienda Sistral. Questi lavori sono fondamentali per completare la sostituzione degli stralli della struttura, il che rappresenta un passo cruciale per mettere il Mefit in regola con le normative sulla sicurezza.
La lista civica "Pescia Cambia" ha enfatizzato l'importanza di questi sviluppi per il Mefit e per l'intera comunità. La struttura ospita numerose attività commerciali e agricole, svolgendo un ruolo chiave nell'economia cittadina e oltre.
Tuttavia, la lista civica ha anche voluto sfatare alcune affermazioni circa l'inattività dell'amministrazione precedente. La giunta Giurlani, secondo quanto sostenuto, aveva già iniziato a muoversi fin dal 2019, quando erano ancora in corso gli interventi del primo progetto, del valore di 3,5 milioni di euro. Inoltre, nel 2019, il vicesindaco Guidi e l'assessore Morelli avevano presentato il progetto alla Regione Toscana, chiedendo il suo coinvolgimento sulla base del protocollo di intesa e dell'accordo di programma del 2016.
La lista civica ha anche sottolineato che, a seguito del commissariamento della giunta, il commissario aveva presentato una richiesta di finanziamento da 4,8 milioni di euro, che rappresentava una parte dello stesso progetto. Questa richiesta ha portato all'assegnazione di 2 milioni di euro da parte della Regione Toscana.
Inoltre, è stato chiarito che non fu il Comune di Pescia a richiedere il posticipo di 1,5 milioni di euro al 2023; al contrario, furono i dirigenti regionali a chiedere tale spostamento, poiché l'accordo di programma non era stato firmato entro il termine del 30 novembre.
La lista civica ha concluso ribadendo l'efficienza dell'amministrazione precedente e ha auspicato il buon esito dei lavori al Mefit. Tuttavia, ha sottolineato che i problemi non finiranno con il completamento dei lavori e ha evidenziato la necessità di affrontare la questione dell'agibilità dei locali, compreso il rinnovo dell'ordinanza che attualmente consente l'apertura della struttura.
Infine, è stato ricordato che i lavori attuali e il finanziamento di 1 milione di euro da parte del Comune non risolveranno completamente le sfide legate all'agibilità della struttura, in particolare il CPI (Certificato di Prevenzione Incendi). Il Comune e l'azienda Mefit hanno presentato un progetto definitivo per la messa a norma completa della struttura, compresa la riqualificazione dei servizi esistenti e nuovi progetti, ma al momento tale progetto non è ancora stato finanziato.
L'appello finale è stato rivolto agli attori coinvolti affinché si impegnino per far progredire la situazione e risolvere le sfide pendenti.
Redazione