Scadenza il 25 Ottobre per partecipare al bando. Gilda Diolaiuti e Claudio Mazzei dichiarano: “E’ stato complicato a causa dei tagli del governo”
Ci sono ancora diversi giorni per aderire al bando che il comune di Pieve a Nievole ha emesso per l’assegnazione di contributi ad integrazione del canone di locazione per il 2023.
Un impegno, quello dell’amministrazione comunale pievarina, piuttosto ingente anche a causa del disimpegno del governo nazionale che non ha finanziato il fondo.
“Non si è trattato certamente di una operazione, quella del governo nazionale, che ha facilitato l’erogazione di contributi che per molte famiglie sono importanti e determinanti" spiegano il sindaco Gilda Diolaiuti e l’assessore alle politiche sociali Claudio Mazzei "in ogni caso abbiamo garantito un fondo adeguato alle esigenze delle famiglie in difficoltà per il pagamento degli affitti a Pieve a Nievole”.
Per presentare le domande al protocollo del comune c’è tempo fino alle ore 12:00 del 25 Ottobre 2023.
Come detto dagli amministratori, la misura quest’ anno è stata sostenuta interamente da risorse comunali per 43mila euro e regionali per 4.900 euro con un impegno complessivo di 48mila euro. L’amministrazione comunale , a seguito del mancato finanziamento del fondo per gli affitti da parte dell’attuale governo, è intervenuta per garantire il fondo anche per l’anno in corso, ritenendolo uno strumento di sostegno attivo e indispensabile finalizzato ad evitare situazioni emergenziali impattanti sul tessuto sociale, anche a seguito dell’abolizione del reddito di cittadinanza, il quale prevedeva già al suo interno, per gli aventi diritto, un sostegno all’affitto.
“Ci siamo pertanto impegnati a garantire autonomamente il massimo delle risorse che in questo momento potevamo impegnare" -continuano Mazzei e Diolaiuti- "per dare risposta a quelle famiglie che hanno assolutamente bisogno di un aiuto per pagare l’affitto; la cosa grave è che ad oggi non vi è notizia di un ripensamento da parte del governo che rimane fermo sulle sue posizioni non certo favorevoli a tutelare le fasce più deboli della popolazione mettendole a rischio in questo caso, di più facili azioni di sfratto che porterebbero ad un acuirsi dell’emergenza abitativa e di conseguenza ad un aggravio delle problematiche sociali che, anche in termini di spesa, tornerebbero come un boomerang sui cittadini tutti, al pari dello sforzo che comuni e regioni devono fare per garantire almeno in parte fondi a tutela del contributo affitti”.
Per presentare domanda occorre essere residenti nel comune di Pieve a Nievole, avere la residenza nell’alloggio per il quale si richiede il contributo, avere un regolare contratto di locazione, un’attestazione il cui valore Isee non sia superiore a 16.500 euro e il cui valore Ise non sia superiore a 32.048,52 euro ed essere in possesso dei requisiti previsti dal bando, consultabile sulla homepage del sito istituzionale www.comune.pieve-a-nievole.pt. it .
La domanda, debitamente compilata e sottoscritta e corredata dalla documentazione indicata, dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune, Piazza XX Settembre n. 1, entro e non oltre le ore 13.00 del 25/10/2023.
Redazione