Il Comune di Montecatini e l'Università di Firenze hanno siglato un accordo per programmi di formazione e tirocinio in conservazione dei beni patrimonio Unesco.

Il Comune di Montecatini Terme e l'Università degli Studi di Firenze hanno stretto un importante accordo per la conservazione dei beni patrimonio mondiale Unesco. L'intesa, siglata dal Comune e dal Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell'Università, prevede programmi di formazione e tirocinio per sviluppare progetti in collaborazione per la conservazione dei beni patrimonio mondiale, in linea con le attività previste nel Piano di gestione Unesco di Montecatini Terme, approvato nel 2019. Il vicesindaco Alessandro Sartoni ha dichiarato: "Il Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell'Università di Firenze, tra le attività accademiche istituzionali e le attività di ricerca, promuove lo sviluppo e la formazione nell'ambito della geomatica, con particolare riferimento alla documentazione dei beni culturali, all'anamnesi delle condizioni del patrimonio costruito, e allo studio e sperimentazione di protocolli innovativi per la gestione e manutenzione dell'architettura". Nel marzo del prossimo anno, presso il Municipio di Montecatini Terme, si terrà la 7th CIPA Spring school, una formula didattica che prevede esercitazioni concrete svolte in sede e su beni culturali di grande prestigio, che permetterà ai partecipanti di conoscere i beni culturali e le specificità urbane, economiche e sociali di Montecatini Terme. L'esperienza e i risultati conseguiti durante la Spring school saranno presentati al Simposio CIPA 2023 e sarà predisposto un video sull'esperienza che parteciperà al video contest all'interno del convegno. Il video sarà mostrato sui monitor del comune di Firenze posti in punti strategici della città e sarà pubblicizzato sul sito del convegno e su quello del CIPA. Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio immobiliare di valore storico di Montecatini Terme, e rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra enti pubblici e università per la conservazione dei beni culturali.

Redazione

 

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