L'ARPAT smentisce con fermezza la mancata divulgazione dei risultati dei controlli sulla discarica del Cassero e precisa di aver effettuato costantemente verifiche e monitoraggi dal 2018 a oggi, anche in seguito a segnalazioni dei cittadini, garantendo sempre la trasparenza delle attività svolte.
L'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT) ha voluto smentire con fermezza le notizie che hanno circolato su alcuni articoli di stampa riguardanti la divulgazione dei risultati dei monitoraggi e controlli effettuati sulla discarica del Cassero dal 2018. ARPAT ha chiarito che, al contrario, ha costantemente svolto verifiche e approfondimenti sia su base ordinaria che straordinaria, sempre rispondendo a segnalazioni e esposti dei cittadini con precisione e trasparenza.
La nota stampa emessa da ARPAT ha fornito dettagli sulle attività svolte negli ultimi anni riguardanti la discarica del Cassero. Nel 2018, l'agenzia ha concentrato i controlli principalmente sul confronto dei dati analitici sulle acque tra il laboratorio di ARPAT e quello del CNR, incaricato da Pistoiambiente srl, ex gestore dell'impianto di gestione rifiuti. I risultati hanno dimostrato che non sono emerse variazioni significative tra i valori ottenuti dai due laboratori, confermando la correttezza delle attività di monitoraggio svolte da ARPAT.
Nel 2019, ARPAT ha approfondito le problematiche delle maleodoranze segnalate dalla cittadinanza, attivando controlli non programmati. Questi sopralluoghi aggiuntivi hanno portato il gestore dell'impianto a mettere in atto procedure giornaliere di copertura rifiuti più efficaci per eliminare le maleodoranze. Inoltre, l'agenzia si è impegnata nella valutazione dello studio sulle emissioni odorigene presentato da Herambiente spa, nuovo gestore della discarica dal luglio 2020. Questa attività di studio ha comportato il riposizionamento della centralina meteo per ottimizzare le valutazioni dei dati raccolti a fini di controllo delle emissioni odorigene.
Su richiesta della Regione Toscana, nel settembre 2021, ARPAT ha effettuato controlli straordinari sulle acque sotterranee con campionamenti in contraddittorio con l'attuale gestore dell'impianto. I risultati non hanno evidenziato anomalie nelle concentrazioni dei parametri chimici indicatori di possibili fenomeni di contaminazione delle acque sotterranee da parte della discarica.
Nel 2023, ARPAT ha avviato il controllo per la verifica delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione integrata ambientale (AIA). Al momento sono state realizzate le verifiche sulle acque sotterranee, e sono previste ulteriori attività, come la verifica della gestione della discarica, dei rifiuti in ingresso, delle coperture e la valutazione degli odori presenti nei pressi dell'impianto di gestione rifiuti e del biomonitoraggio lichenico.
L'agenzia sottolinea di aver sempre svolto un'attività di verifica costante sulla discarica del Cassero, aggiornando continuamente gli enti, i media e la cittadinanza sui controlli effettuati e sui relativi esiti. La trasparenza e la collaborazione con la comunità sono fondamentali per garantire la sicurezza ambientale e la tutela della salute pubblica, principi che ARPAT si impegna a mantenere nel suo operato.
Redazione