Finanziato con 150mila euro di risorse Fse. Le proposte di progetto potranno essere presentate entro il prossimo 6 ottobre.
Trasmettere saperi ed esperienza, per rafforzare le competenze di donne professioniste e imprenditrici, accrescere le loro capacità manageriali e relazionali, contrastare la discriminazione di genere nel mercato del lavoro.
La Toscana ha pubblicato un avviso finanziato con 150mila euro di risorse del Fondo Sociale Europeo 21/27 per sostenere percorsi formativi di mentoring a favore di donne che fanno impresa o svolgono attività libero professionale.
L’avviso è rivolto a organismi di formazione nella forma di singoli soggetti, consorzi o fondazioni o reti di imprese (rete-soggetto), associazioni temporanee di imprese o di scopo, o reti di imprese (rete-contratto) e altre forme di partenariato, già costituite o da costituire attraverso apposito atto pubblico o scrittura privata autenticata.
Entro il prossimo 6 ottobre, potranno essere presentati progetti di formazione e accompagnamento da realizzare attraverso il cosiddetto mentoring (o mentoraggio), ovvero la metodologia di formazione basata sulla relazione tra un soggetto con maggiore esperienza e uno con meno esperienza.
“Abbiamo pensato a questa misura per promuovere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. E' una delle azioni che mettiamo in campo anche per sensibilizzare rispetto alla condizione di disparità che le donne vivono nel mondo del lavoro", spiega l’assessora a formazione professionale, lavoro e pari opportunità Alessandra Nardini. “Il mentoring – prosegue l’assessora - può rappresentare un efficace strumento di supporto nel percorso di crescita professionale delle donne e avere un ruolo importante come facilitatore di cambiamento, a partire dalla necessità di combattere segregazione orizzontale e verticale e contribuendo, più in generale, al superamento di un divario di genere ancora bene evidente nel mondo del lavoro, e non solo”.
Le persone destinatarie (mentee) dei percorsi formativi saranno libere professioniste, amministratrici o titolari di aziende e cooperative che abbiano avviato l’attività libero professionale o esercitato un ruolo di vertice nelle imprese da meno di 5 anni. Dovranno essere residenti o domiciliate in Toscana e individuate in fase di candidatura dei progetti.
Almeno 8 anni di esperienza è richiesta invece per le mentor, che dovranno essere imprenditrici, amministratrici di società e libere professioniste con almeno 8 anni di esperienza.
I progetti saranno centrati su percorsi di formazione integrata, in cui alla formazione d’aula si affiancherà quella esperienziale (per almeno il 30% delle ore).
Per informazioni: regione.toscana.it
Redazione