Acque SpA Toscana rafforza la propria capacità finanziaria sino al termine della concessione con un doppio filone di investimento.
Acque SpA, gestore idrico del Basso Valdarno, rafforza la propria capacità finanziaria al fine di realizzare il piano degli investimenti da oltre 800 milioni di euro - il cui valore è stato incrementato rispetto alla precedente revisione tariffaria - previsto dalla concessione del servizio fino al termine del 2031. Un risultato raggiunto grazie a due filoni di finanziamento: uno, ottenuto con un pool di banche per 225 milioni di euro, finalizzato a prolungare l'attuale indebitamento e con piano di ammortamento fino al 2030; l'altro, attivato con la Banca Europea, per un importo di 130 milioni di euro, destinato alla realizzazione degli investimenti, con restituzione entro il termine della concessione.
I due finanziamenti permetteranno ad Acque, senza incrementare l’esposizione debitoria, di allungarne la durata, diminuirne il costo e aumentare la propria flessibilità finanziaria nel caso dovessero presentarsi ulteriori impegni operativi. In sostanza si tratta di risorse che consentiranno di garantire la realizzazione di una considerevole mole di investimenti, destinati a migliorare ulteriormente la qualità, l’efficienza e la sostenibilità del servizio idrico per 800mila cittadini toscani nel Basso Valdarno.
Ad essere stati coinvolti per il primo filone di finanziamento da 225 milioni di euro sono stati istituti finanziari di primissimo piano, quali Banco BPM, BBVA, BNL, BPER, Crédit Agricole, F2i, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, MPS e Unicredit. Banca Finint e Mediobanca hanno agito in qualità di advisor finanziari mentre lo Studio Legale Cappelli RCCD ha assistito la società per gli aspetti legali. Per Acque l’operazione è stata messa a punto e coordinata dal direttore Amministrazione, Finanza e Controllo, dott.ssa Simona Malloggi, e dal responsabile Finanza dott.ssa Silvia Marchi.
“L’ottenimento del doppio filone di finanziamento - sottolinea l’amministratore delegato, Fabio Trolese - rappresenta un risultato significativo, frutto di un'attività lunga, poderosa e complessa. Lo abbiamo colto grazie all’impegno di tutti coloro che, in questi anni, hanno contribuito a raggiungere performance aziendali di ottimo livello”. “Siamo entusiasti dell'opportunità di poter utilizzare questi fondi. Si tradurranno in investimenti per il benessere delle nostre comunità e per la sostenibilità del territorio - commenta il presidente di Acque SpA, Giuseppe Sardu - L’aver avuto accesso a questi finanziamenti, in un contesto di minore stabilità dei mercati, rappresenta un importante riconoscimento dell’efficienza gestionale e della solidità finanziaria della nostra realtà”.
Acque Spa è il gestore del servizio idrico integrato nel Basso Valdarno: un ambito territoriale della Toscana composto da 55 comuni e in cui vivono 800mila cittadini. Nata nel 2002 dalla concentrazione di cinque società pubbliche (di proprietà dei comuni serviti) e dal partner privato Abab spa, si occupa di 330mila utenze, quasi 10mila chilometri di reti, 134 impianti di depurazione e 800 opere di presa, grazie al lavoro di 550 addetti. Dall’inizio della gestione ha effettuato oltre 1 miliardo di euro di investimenti per estendere ed efficientare il servizio.
Redazione