Referendum Multiutility: i cittadini vogliono votare

Comitato Referendario "No Multiutility No Privatizzazioni": il Referendum richiesto è a rischio per una serie di inadempienze del Comune.

Il Comitato “No Multiutility no privatizzazioni : “Sarebbe grave se si impedisse ai pistoiesi di esercitare un proprio diritto. Dall' Amministrazione Comunale ci aspettiamo risposte chiare e azioni efficaci in tempi brevi” in modo tale che i cittadini pistoiesi possano esprimersi con un sì o con un no alla quotazione in borsa della società costituita su acqua, rifiuti e gas, chiamata Multiutility.

E’ quanto chiede il Comitato promotore del referendum consultivo “No Multiutility no privatizzazioni” che si è costituito a Pistoia. Il Comune di Pistoia deve organizzare un apposito referendum consultivo, previsto dal suo Statuto, come richiesto da 1.406 pistoiesi che hanno depositato le loro firme in Comune tramite il Comitato.

Ma l'effettuazione del Referendum è appunto a rischio per una serie di inadempienze da parte del Comune stesso.

Dapprima non ha provveduto a nominare l’apposita Commissione che deve pronunciarsi sull’ammissibilità del quesito referendario. Eppure,da Statuto, avrebbe dovuto farlo entro la fine di luglio 2022, cioè quasi un anno fa.

Poi non ha provveduto ad aggiornare il suo Statuto per renderlo coerente con le pronunce della Corte Costituzionale, nel frattempo sopravvenute e alle quali ora il Tribunale fa appello.

Ricordiamo che per effettuare il Referendum la legge assegna infatti termini precisi e fissa una scadenza inderogabile che , così facendo ,rischia di essere superata

Così dal Comitato “No Multiutility no privatizzazioni” viene lanciato un grido di allarme e ribattiamo: “Sarebbe grave se si impedisse ai pistoiesi di esercitare un proprio diritto. Dal Sindaco ci aspettiamo non generiche rassicurazioni, ma risposte chiare e azioni efficaci in tempi brevi”.

In assenza di risposte convincenti abbiamo intanto proceduto all'invio di una diffida ad adempiere indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, e per conoscenza al Prefetto, perchè si adoperino con il Tribunale a superare questa empasse. Ci riserviamo comunque ogni azione necessaria per la tutela dei nostri e dei vostri diritti.


Redazione

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