Nuove norme idonee a garantire la cultura agraria e la vigilanza sull’adempimento dei servizi ad essa connessi per la tutela dei diritti dei privati.
Nuove norme idonee a garantire la cultura agraria e la vigilanza sull’adempimento dei servizi ad essa connessi, che concorrono alla tutela dei diritti dei privati in armonia con il pubblico interesse, con lo sviluppo dell’agricoltura e con la salvaguardia dell’ambiente.
Sono queste le principali finalità perseguite dal nuovo “Regolamento di Polizia Rurale” approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta del 20 marzo scorso.
“La revisione del regolamento vigente era una nostra priorità.” ha dichiarato il Sindaco Alessio Torrigiani. “Il testo in vigore, infatti, risale al 1996 quando le esigenze e le richieste dei cittadini in materia di controlli sul territorio rurale erano completamente diverse. Abbiamo lavorato cercando di raggiungere un risultato molto semplice: dare alla comunità uno strumento normativo per la gestione del territorio rurale e dell’ambiente adeguato ai tempi.”
Il documento, che recepisce le novità legislative che interessano l’attività agricola e al tempo stesso intercetta ulteriori necessità emerse dal mutato contesto sociale, sostituisce, semplificandolo, il regolamento vigente non più idoneo a disciplinare tutta una serie di aspetti connessi alle pratiche di gestione del suolo rurale, alla salvaguardia ambientale e alla vita sociale delle campagne definito dalle norme vigenti.
Il nuovo testo si compone di 55 articoli ed è diviso in dieci sezioni all’interno delle quali sono disciplinate, nel dettaglio, le regole di comportamento che i cittadini sono tenuti a rispettare in ambito agricolo.
Fra le varie voci del regolamento, secondo anche quanto disposto dalla legislazione statale e regionale, si segnalano misure per l'utilizzo delle acque e il loro deflusso, la manutenzione delle strade e dei terreni, la prevenzione degli incendi con i relativi divieti e prescrizioni per quanto concerne gli abbruciamenti nei periodi a rischio incendi, i trattamenti fitosanitari, la tutela degli animali (inclusa la protezione della fauna selvatica) e degli alberi, gli interventi per la salvaguardia della pulizia, dell'igiene e della salute pubblica, oltre a tanti altri aspetti fondamentali.
Previsto inoltre un inasprimento delle sanzioni amministrative pecuniarie per i trasgressori e l’introduzione delle sanzioni accessorie consistenti nell’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi o nell’obbligo di compiere o sospendere una determinata attività, oltre alla previsione dell’istituto del lavoro volontario di interesse pubblico quale sanzione sostitutiva e alternativa al pagamento della sanzione pecuniaria.
“Il regolamento approvato sottende a un’idea nuova di gestione delle aree rurali e della salvaguardia dell’ambiente, derivante in parte dal mutato quadro legislativo di riferimento ed in parte dal radicale cambiamento dei comportamenti sociali che richiede un approccio diverso al tema del corretto utilizzo del territorio aperto e delle sue risorse essenziali.” spiega l’Assessore alla Polizia Locale Alessandro Bochicchio. “Cambieranno in modo sostanziale le regole in materia di manutenzione delle strade e dei terreni, quelle relative alla disciplina delle acque e dei canali e per la prevenzione degli incendi, con una sezione specifica riservata anche ai trattamenti fitosanitari e all’uso di fertilizzanti. Senza dimenticare tutto l’articolato riservato alla tutela delle piante e degli animali. Il nuovo strumento permetterà agli organi di controllo di intervenire più puntualmente sulle situazioni che ci vengono spesso segnalate dai cittadini e che il vecchio regolamento non consentiva di gestire. Ringrazio la Comandante dell’Ufficio Unico di Polizia Municipale per l’ottimo lavoro di preparazione svolto; al suo Ufficio adesso sono affidate, in via generale e principale, le funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni delle norme secondo il principio di collaborazione con la comunità cittadina statuito dal regolamento.”
Redazione