Carmine Pascale

Tempesta sui social dopo il rigetto del ricorso di Poste Italiane SpA in merito agli straordinari non pagati al giovane portalettere Carmine Pascale.

Una vera e propria tempesta quella che si sta scatenando sui social media in questi giorni, subito dopo la diffusione della notizia del rigetto del ricorso promosso da Poste Italiane SpA in merito agli straordinari non pagati al giovane portalettere Carmine Pascale in servizio al CD di Pistoia perché sprovvisti di formale autorizzazione (vedi).
Indifendibile Poste: sono tanti i fattori concludenti che hanno fatto propendere per l’autorizzazione implicita allo straordinario, si legge nel provvedimento datato 9 marzo 2023 dell’Ispettorato del Lavoro di Prato-Pistoia a cui il giovane, assistito dall’avvocato Rocco Bruno, si era rivolto dopo essersi visto negato il diritto di accesso agli atti ai fini dell’accertamento delle ore lavorate. Ben 77, in soli due mesi, le ore di straordinario non registrate e non dichiarate all’INPS che ora dovranno essere pagate dal datore.
Duro l’affondo di Carmine agli organi ministeriali: “Condotta già di per sé grave, lo è ancor di più se pensiamo che avviene in una società alle dipendenze dello Stato, dove il Governo in particolare, ha un ruolo di azionista di riferimento. La mia vicenda è emblematica del modo di operare dell’Azienda e di quello che succede all’interno delle sue mura, quanti soldi ha risparmiato Poste non pagando i suoi dipendenti?”.

Redazione

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