Mentre il sindaco di Buggiano, Andrea Taddei, risponde al M5S accusando la sezione locale di fare malainformazione, un gruppo di cittadini interroga nuovamente l'amministrazione sul futuro della biblioteca comunale, chiedendo di portare a compimento il prima possibile la procedura di assunzione di un nuovo dipendente comunale.
Continua la querelle sulla biblioteca comunale, il sindaco Taddei risponde al M5S accusandolo di fare malainformazione: «L'amministrazione comunale in vista del completamento dei nuovi locali di piazza del Grano che andranno a ospitare la nuova biblioteca comunale e quello che ci piace definire “cafè letterario” che sarà al servizio degli utenti della biblioteca appunto, ha chiesto alla responsabile del servizio Roberta Fossi di valutare gli aspetti economici e gestionali di varie ipotesi per la gestione della nuova struttura intendendo valutare preventivamente ogni possibile scelta nell'interesse della comunità.
La giunta inoltre con la deliberazione n.120 del 8/11/2016 ha approvato una modificazione della pianta organica dell'ente nella quale si prevede l'assunzione di un impiegato/a di cat. “C” in sostituzione del pensionamento dell'addetto in corso di pensionamento e tale delibera ci pare “strano” venga definito nella nota del Movimento 5 stelle “non se ne trovi traccia” dato che è anche regolarmente pubblicata nel sito web del Comune alla idonea voce “Archivio” oltre che giacente presso l'ufficio segreteria. Quanto asserito nella nota quindi non risponde a verità. Il Comune inoltre sta attivando un avviso esplorativo di mobilità per personale interno per ricoprire il posto che verrà reso vacante dal mese prossimo a seguito del pensionamento detto.»
Ma non solo il M5S, anche un gruppo di cittadini non è soddisfatto della gestione del problema da parte dell'amministrazione: i firmatari di una lettera rivolta al sindaco Taddei dichiarano di aver appreso con grande preoccupazione che «l’amministrazione comunale sta valutando la possibilità di affidare congiuntamente la gestione della biblioteca comunale e di un bar-ristorante allestito nel palazzo comunale. Siamo perplessi di fronte a una scelta di questo tipo, chiaramente illogica perché si pongono sullo stesso piano due servizi profondamente diversi e perché problematica sarebbe la sua attuazione attraverso un bando pubblico coerente.»
Alla petizione online che è stata promossa per scongiurare una tale soluzione, il sindaco aveva già dato una risposta che in parte tranquillizzava, ma oggi i cittadini chiedono di portare a compimento, il prima possibile, la procedura di assunzione e di stilare progetti ben definiti per un eventuale apporto esterno al fine di salvaguardare il "bene comune" dei servizi bibliotecari.
Redazione