I corsi di formazione per i ragazzi con meno di sedici anni, che hanno deciso di non proseguire gli studi dopo le medie, assomiglieranno di più alle lezioni a scuola: o meglio, chi li organizza dovrà assomigliare più di oggi alle scuole.
In base alla nuova disciplina regionale i corsi triennali di istruzione e formazione professionale realizzati dagli organismi formativi possono infatti essere gestiti unicamente da soggetti che dispongano di livelli qualitativi più elevati rispetto a quelli richiesti agli organismi formativi 'ordinari'. La novità riguarda i percorsi che saranno rivolti ai giovanissimi in uscita dalla scuola media e che verranno avviati a partire dall'anno scolastico 2018-19.
Il nuovo sistema di accreditamento per gli anni che rientrano nell'obbligo di istruzione – cioè per tutti gli under 16 - è uno dei punti salienti della riforma approvata a dicembre 2016. Il bando per l'accreditamento è scaricabile dal sito web della Regione, nelle pagine dedicate all'accreditamento. A breve sarà reso pubblico anche il bando relativo al finanziamento dei percorsi triennali.
In particolare agli organismi formativi che gestiscono corsi per ragazzi fino a sedici anni è richiesta l'applicazione del contratto collettivo della formazione professionale a tutti i propri dipendenti, l'assenza dello scopo di lucro e la presenza, tra le finalità statutarie, dell'istruzione rivolta ai giovani fino a 18 anni. E' inoltre richiesta la presenza di personale qualificato in ambito di orientamento ed educazione così come il possesso di procedure interne a garanzia della qualità del servizio reso ad alunni e famiglie. Si tratta di garanzie, per l'appunto, che tendono ad avvicinare i servizi resi da questi organismi formativi a quelli delle scuole.
Redazione