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Dal 3 al 6 aprile i ragazzi delle terze medie dell’Istituto Comprensivo "Francesco Ferrucci" di Larciano hanno partecipato al viaggio in Germania con destinazione Monaco di Baviera, Dachau, Peissenberg e Inssbruck, grazie al progetto ”Educare alla pace” che il comune di Larciano finanzia da alcuni anni e, da quest'anno, grazie anche alla sezione soci Unicoop.fi di Montecatini.

Sono ormai tre anni che i ragazzi hanno l'opportunità di fare questa esperienza importante, vivendo i luoghi della memoria che permettono di acquisire una consapevolezza maggiore di ciò che ha significato quel periodo storico.
I ragazzi accompagnati dal vice sindaco di Larciano, Fabrizio Falasca, dalla dirigente Roberta Beneforti, dai docenti Criachi, Giannini, Sandroni, Palermo e da Firenza Guidi, famosa regista che ha arricchito il viaggio con il suo modo di coinvolgere i ragazzi, hanno visitato non solo i luoghi della memoria, ma hanno anche avuto spazi liberi per poter conoscere un'Europa a loro sconosciuta. Luoghi e tradizioni diversi da quelli con cui sono abituati a confrontarsi.
I momenti più significativi sono stati: la visita al museo della scienza a Monaco; la sosta al monumento ai caduti di Peissenberg, dove il sindaco di Larciano, Antonio Pappalardo, prematuramente scomparso nel 2014 parlò per la prima volta di riconciliazione; la visita al campo di concentramento di Dachau. Da questo viaggio e dal lavoro di Firenza Guidi scaturirà una performance dei ragazzi che metteranno in scena il 28 aprile a Larciano ed il 29 aprile al centro Unicoop di Montecatini.
Per il vice sindaco di Larciano, Fabrizio Falasca, è una grande soddisfazione leggere gli scritti dei ragazzi al ritorno perché dimostrano una grande sensibilità e una profondità apparentemente sorprendente, ma che invece è vera. «Tutto questo ci fa capire che la strada intrapresa di investire nei giovani, di renderli conoscenti e consapevoli è quella giusta. A loro appartiene il domani, a loro spetta il compito di coltivare quella pace, conquistata con tanto sangue versato, che oggi noi abbiamo il privilegio di vivere» ha ricordato Falasca.
 
Redazione

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