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L’amministrazione comunale rende noto di essere riuscita a ottenere una serie di interventi di messa in sicurezza dell’ex Hotel Paradiso di Montecatini Alto. L'immobile confiscato alla proprietà, era stato assegnato al demanio dello Stato ed oggi è nella disponibilità dell'Agenzia nazionale dei beni sequestrati per riconvertirlo.

L'ex Hotel Paradiso è un immobile che, a seguito di sequestro giudiziario del 1994 e di sentenza della Corte suprema di cassazione del 2001, è stato confiscato alla proprietà ed è stato assegnato al demanio dello Stato: ad oggi, esso è nella disponibilità dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla mafia e alla criminalità organizzata.
In un recente sopralluogo con l’architetto Mario Damiani e due funzionari dell’agenzia stessa, oltre all’impresa Casciani, individuata dalla stessa Agenzia per i lavori, sono stati definiti i primi interventi da realizzare in modo puntuale all’immobile di Montecatini Alto, della superficie complessiva di 7.644 metri quadri di cui oltre 6mila esterni e 1.595 interrati.
Si tratta nello specifico della chiusura in muratura delle aperture esistenti, per impedire a chiunque l’accesso al fabbricato; ma anche della pulizia dei pozzetti di raccolta delle acque piovane e dell’eliminazione degli elementi che possono costituire fonte di pericolo come vetri rotti, lamiere che rischiano di cadere.
La ditta ha già ricevuto l’incarico di iniziare a lavorare alla ripulitura del giardino nell’interesse di una maggior sicurezza dell’immobile. L’amministrazione comunale fa sapere che si muoverà «a supporto dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati, che dispone dell’immobile, nella direzione di una riconversione d’uso che sia compatibile soprattutto con le esigenze della comunità e nella ricerca di quei soggetti che possano manifestare interesse e soprattutto risorse economiche necessarie per una riqualificazione onerosa ma completa dell’ex Paradiso.»
 
Redazione
 

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