Dall’assemblea dell’associazione "Terra nostra unita" dei Proprietari dei terreni inseriti nell’area del Padule di Fucecchio, parte pistoiese, emerge la denuncia per il mancato avvio dei lavori idraulici. Il progetto del Consorzio, che prevedeva un importo di 3 milioni di euro, doveva partire il primo luglio, ma sembra essere saltato. Da qui l'esposto in procura da parte dei proprietari per disastro ambientale.
Lo scorso 30 giugno l'assemblea ha avuto luogo alla presenza degli associati e delle istituzioni, fra cui il sindaco di Ponte Buggianese, Pier Luigi Galligani, ma con l'assenza del sindaco di Fucecchio e del presidente del Consorzio 4 Basso Valdarno, Marco Monaco, seppur invitati.
Vari i punti affrontati nel corso dell’assemblea: dai richiami vivi alle domande per accedere agli sfalci, anticipando la data prevista dal regolamento vigente, all’inquinamento delle acque, passando per il resoconto dei nidi artificiali installati dai cacciatori proprietari per offrire un aiuto alla fauna acquatica, troppo spesso in difficoltà per l’alto numero di predatori non autoctoni.
Il tema centrale è stato però quello dei lavori idraulici previsti dal Consorzio 4 Basso Valdarno (il progetto Padulandia): su questo punto il presidente dell’Associazione Proprietari fiorentini ha riferito di un incontro avvenuto con un dirigente del Consorzio, il quale dichiarava la sospensione dei lavori, previsti a luglio per un importo di 3 milioni di euro, a causa di questioni burocratiche. Subito dopo questa dichiarazione è scoppiata la bagarre in assemblea.
Sembra sia scaduta la valutazione d’impatto ambientale, visto che sono trascorsi oltre cinque anni, e adesso si rischia l’ennesimo rinvio, non più tollerato dai proprietari: al punto che è stato deciso all’unanimità dall’assemblea di procedere legalmente contro i responsabili per disastro ambientale, per rischi contro la pubblica incolumità visto che il Padule non è più in grado di assolvere alla sua funzione di ricezione idraulica, nonché per lo sperpero di denaro pubblico.
L'associazione Terra Nostra Unita aveva già presentato a febbraio una segnalazione alle procure di Firenze e Pistoia e agli enti interessati, adesso procederà con un esposto ufficiale alle varie procure e prefetture. I proprietari lamentano che sono ormai passati mesi da quando è stato presentato l'inizio dei lavori da parte del Consorzio, dopo anni di attesa. Per l'associazione la politica sembra non essere in grado di dare una svolta in positivo alla vicenda, semmai di peggiorarla, aumentando la tassa di bonifica ai cittadini della Valdinievole.
Redazione