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È Oliviero Franceschi (Lega Nord) a sollevare la questione: al momento nelle casse comunali è arrivato solo uno dei tre milioni che Regione dovrebbe versare per il Mefit. Ma a smentire la preoccupazione è l’amministratore unico della struttura, Antonio Grassotti: come da accordi, gli altri due milioni arriveranno a fine settembre con la presentazione del piano multifunzione. Di seguito una riflessione in merito di Franco Baldaccini, ex amministratore unico Mefit e presidente Pav.

L’ex consigliere comunale Oliviero Franceschi avrebbe dunque preso un abbaglio, come risponde Antonio Grassotti, alla sua denuncia sul mancato arrivo dei tre milioni attesi da Regione Toscana per la riqualificazione dell’immobile di via Salvo D’Acquisto. Come da accordi nel programma firmato da Regione Toscana e Comune di Pescia, gli altri due milioni di euro arriveranno il prossimo 30 settembre e nel 2018 con la redazione del progetto esecutivo e del progetto definitivo.
Franceschi nei giorni scorsi denunciava poi la mancata presentazione del bilancio 2016 del Mefit, ma Grassotti ricorda che questo è stato discusso il 15 maggio in commissione bilancio e il 23 dello stesso mese è stato approvato in consiglio comunale. Bilancio che è inoltre stato positivo dopo due annate negative.
La gestione economico-finanziaria, come si evidenzia infatti dai bilanci pubblicati sul sito web del Mefit, conferma che già nel 2013, al netto dei problemi con i dipendenti che hanno poi generato il grosso delle perdite per gli esercizi 2014-2015, il bilancio era già leggermente positivo.
Come ci ribadisce Franco Baldaccini, allora amministratore unico del Mefit e oggi presidente Pav: «Possiamo definirlo un pareggio positivo quello 2013, posto che erano già stati intrapresi correttivi sul fronte marketing-commerciale, interrotti poi a fine 2014. Gli accantonamenti previsti per la vicenda ex dipendenti, chiusasi a livello giudiziario dal giudice del lavoro con il Mefit condannato a pagare, hanno comunque consentito di portare il bilancio in utile. Resta ora da dare continuità con un piano industriale credibile che preveda azioni concrete per il consolidamento e il miglioramento degli utili raggiunti nel 2016.»
Per ricevere la parte d'investimento dei soldi regionali, derivanti dal trasferimento di proprietà dell'immobile, come da protocollo d'intesa con Regione Toscana e come ricordato da Grassotti, si dovrà presentare il piano multifunzione entro settembre 2017. Solo se questa presentazione non dovesse avvenire o non dovesse essere giudicata valida, non si riceverebbero i due milioni di euro.
 
Redazione

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