discaricabusiva

Maurizio Del Ministro di Legambiente Valdinievole gira al sindaco di Ponte Buggianese, Pier Luigi Galligani, la lettera aperta di un cittadino che segnala la presenza di una discarica abusiva su un terreno situato in via Gioietto. La stradina è una traversa di via Ciatta, a poche centinaia di metri in linea d’aria dalla zona del Padule località “Pratogrande”.

pubblicità nativeLa “discarica” si trova dunque ad una decina di metri dalla strada comunale (Via Gioietto), da cui alcuni accedono per scaricare di tutto: «si trova in uno spazio davanti ad un capannone abbandonato, oramai quasi “inghiottito” dai rovi e dalla vegetazione, che anni indietro aveva visto l’intervento del Comune di Ponte Buggianese e dall’USL locale per fare una bonifica della copertura in eternit deteriorata in seguito ad un incendio» leggiamo nella lettera aperta del cittadino di Ponte Buggianese.
Nella discarica a cielo aperto si trova dunque di tutto: enormi gomme di camion e/o trattori, mobili, manufatti di plastica di grandi dimensioni, vetri , bancali, vecchi infissi, vetri, palstica, bidoni di latta di grandi dimensioni (da cui per del tempo è fuoriuscito anche del liquido) e soprattutto alcuni enormi depositi in eternit, che stanno scomparendo inghiottiti dalla vegetazione. Così riporta la denuncia del cittadino.
«Di questa “discarica” ho personalmente informato l’Ufficio Ambiente del Comune di Ponte Buggianese già da mesi, ma la loro risposta è stata che “essendo su territorio privato” non possono intervenire. Questa cosa mi pare veramente assurda in quanto il Comune dovrebbe applicare il “Regolamento comunale” in proposito di discariche abusive e quindi intervenire sul proprietario per far si che ripulisca e poi provveda ad impedire ulteriori scarichi .... Ma forse per fare tutto questo ci vuole “impegno e volontà” .. e soprattutto un senso civico ed una predisposizione alla tutela dell’ambiente che in Italia c’è poco anzi direi che non c’è proprio e questo piccolo paese non fa altro che rispecchiare altre situazioni italiane!».
Il cittadino precisa poi che il Comune non ha ancora provveduto a far togliere il materiale che si trova sul bordo di tale strada, circa 50 metri prima della discarica a cielo aperto. La preoccupazione è poi aggravata dalla presenza di depositi di eternit e dalla vegetazione che pian piano sta inglobando la discarica.

Redazione

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