Carlo Maltagliati, presidente di Cpe (Caccia, pesca, ecologia) denuncia: «Ancora una volta i dirigenti del Consorzio di Bonifica 4 Valdera, che comprende anche il Padule di Fucecchio, ci hanno preso in giro, illudendoci che la ripulitura dei corsi d’acqua e dei due canali, ormai ostruiti da anni, sarebbero iniziati il 1° o il 2 agosto.» Lavori mai svolti con conseguenti allagamenti dei terreni.
Così Maltagliati ricorda che sono ben sette anni che il Consorzio ha fatto sottoscrivere ai proprietari dei terreni un contratto notarile in cui essi acconsentivano a che i terreni scavati dai fossi venissero messi sulle loro proprietà. Di anno in anno però i lavori sono stati rimandanti con il risultato di allagamenti nei terreni circostanti.
Maltagliati ribadisce inoltre che mesi fa il sindaco di Ponte Buggianese aveva organizzato una riunione alla biblioteca comunale, insieme ai sindaci di Monsummano e di Fucecchio, con il responsabile del Consorzio del Padule, ingegner Gherardini, affinché quest'ultimo illustrasse i lavori che di lì a poco sarebbero iniziati. I lavori sarebbero dovuti iniziare intorno ai primi di agosto, il primo o il due del mese.
«Arrivata tale data – prosegue nel suo racconto Carlo Maltagliati – mi sono recato al Consorzio per sapere da dove incominciavano a scavare e per tutta risposta mi è stato detto che Gherardini era in ferie e sarebbe tornato il 3 agosto e in quella data avrebbe firmato gli appalti per i lavori. Un po’contrariato, ma paziente, venerdì 4 agosto mi sono recato di nuovo al Consorzio di Ponte Buggianese: c’erano delle persone che stavano firmando degli appalti per futuri lavori. Dopo essermi informato, scopro che questi erano per l’ordinaria manutenzione, niente a che vedere con l’escavazione dei fossi in Padule. Esce dal suo ufficio Gherardini e mi dice che i lavori non sa se vengono fatti, e che mercoledì, ha una riunione con i vertici regionali per discutere dell’invaso di Castelmartini (che c’entri con il Padule non si comprende) e del Corpo idrico del Padule di Fucecchio. Poiché è indiscutibile che dietro tutte queste storie, non ci può essere che il presidente Monaco e il suo direttore generale Bracci (queste sono decisioni prese dall’alto) non so cosa aspetti il presidente della Regione Rossi a buttare fuori tutti e commissariare il Consorzio 4».
Redazione