Regione Toscana ha aggiornato il piano di razionalizzazione delle società partecipate, approvando una nuova apposita delibera. La razionalizzazione dovrà essere finalizzata al rilancio industriale, non alla svendita o alla dequalificazione, come ha ricordato il consigliere Marco Niccolai in merito alle società termali.

In particolare, Regione Toscana, attraverso il suo Consiglio, ha aggiornato il piano di razionalizzazione nella parte riguardante le dimissioni delle partecipazioni nelle tre società termali (Montecatini, Casciana e Chianciano) su proposta di un nuovo ordine del giorno da parte dei consiglieri Marco Niccolai, Simone Bezzini e altri del PD.
Niccolai, nel presentare il documento di fronte al Consiglio, ha ricordato il valore della razionalizzazione delle società termali quale rilancio industriale e non mera svendita o dequalificazione. Il tema è indubbiamente di particolare rilevanza, sia per la ricaduta economica, che per quella occupazionale dei territori interessati. Il termalismo è un settore importante della Toscana: «un asset fondamentale dell'offerta turistica oltre a un valore per i territori che insieme al rilancio delle attività termali hanno bisogno di essere accompagnati in un percorso complessivo di riqualificazione urbana» ha dichiarato Niccolai.
Si inseriranno, nelle procedure di dimissione, delle condizioni ai potenziali acquirenti al fine di fornire adeguate garanzie sugli investimenti.
 
Redazione

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