Approvata ieri in Consiglio Provinciale la versione definitiva del piano per la rete scolastica provinciale per l'a.s. 2018/2019, che sarà sottoposta all'attenzione della Regione. Il piano tiene conto delle varie richieste provenienti dalle scuole di ogni grado e contiene la programmazione relativa a dimensionamento e organizzazione dei percorsi di studio.

Durante la seduta del Consiglio di ieri, giovedì 23 novembre, è stata approvata la proposta di “Piano annuale provinciale di organizzazione della rete scolastica e del dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome per l’a.s. 2018/2019”.
Il piano provinciale, elaborato dalla Provincia, tiene conto delle varie richieste provenienti dalle scuole per l’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, inoltrate alle Conferenze Zonali all’istruzione, e contiene la programmazione relativa al dimensionamento e organizzazione dei percorsi di studio degli Istituti Secondari Superiori, Centri di Istruzione degli Adulti, percorsi di Istruzione e Formazione Professionale che saranno effettuati negli Istituti Professionali per l’anno scolastico 2018/2019.
Tutti gli istituti della nostra provincia sono dimensionati a norma di legge, frutto di un lavoro capillare e attento svolto negli anni, per cui non si è resa necessaria alcuna operazione di aggregazione tra gli Istituti Secondari Superiori che hanno un numero di alunni superiore alla soglia dei 600 richiesta dalla normativa vigente per la titolarità del Dirigente scolastico e del Direttore dei servizi amministrativi. Lo stesso dicasi per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado che dall’anno scolastico 2013-13 sono state aggregate in istituti comprensivi del territorio provinciale.
Nonostante il corretto dimensionamento degli istituti suddetti, ci sono ancora situazioni di reggenza dovute al numero dei dirigenti scolastici insufficiente a coprire tutte le esigenze del territorio. Sul fronte percorsi di studio richiesti negli istituti secondari di II grado quest’anno, ad integrazione del già ricco panorama dell’offerta formativa presente nella nostra provincia, l' ulteriore incremento didattico riguarda l’ITCS “F.Pacini” di Pistoia che dal prossimo anno scolastico offrirà l'’indirizzo Turismo all’interno settore Economico e l'articolazione Relazioni internazionali per il marketing all'interno del già esistente indirizzo Amministrazione finanza e marketing.
L'indirizzo turistico, presente all'Istituto tecnico “A.Capitini” di Agliana con un bacino di utenza locale e del vicino territorio pratese e a Monsummano all'Istituto Tecnico “Marchi-Forti”, non figurava nel comune capoluogo. La richiesta della scuola è stata accolta dalla Provincia per assecondare la vocazione turistica di Pistoia a seguito della nomina a Pistoia Capitale della Cultura italiana 2017 e la conseguente necessità di formare figure professionali idonee a operare per sviluppare una cultura dell'accoglienza.
Per quanto riguarda il segmento dell’istruzione degli adulti è stata inoltre accolta la richiesta dell’Istituto Professionale “B. De Franceschi A.Pacinotti” di Pistoia di attivazione dell’indirizzo Servizi rurali settore gestione e valorizzazione riguardante il corso serale, maggiormente idoneo a rispondere alle esigenze di questa fascia di età.
Accolta anche la richiesta pervenuta dal Centro per l’Istruzione degli adulti (C.P.I.A.) di istituzione di un punto di erogazione per lo svolgimento di corsi di alfabetizzazione presso la Casa Circondariale di Pistoia. Il piano sarà trasmesso dalla Provincia alla Regione Toscana per l’approvazione.
Soddisfazione è stata espressa dal Consigliere della Provincia con delega all'edilizia scolastica e al dimensionamento scolastico, Sindaco di Massa Cozzile, Marzia Niccoli, la quale nella illustrazione ha dichiarato che il lavoro «è frutto di un'azione di coordinamento garantita dalla Provincia con una serie di incontri e di riunione svolti sul territorio con i dirigenti scolastici che, data la conoscenza delle linee regionali, hanno condiviso la necessità di restare nelle regole definite, necessarie per la funzionalità delle Scuole».
 
Redazione

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