Il sindaco di Chiesina Uzzanese, Marco Borgioli, interviene sull'avvio del servizio di raccolta rifiuti porta a porta, in riferimento alla recente approvazione del Piano Economico Finanziario 2018-2020. Borgioli si difende così dalle accuse rivoltegli dal PD sulla mancanza di un progetto per la raccolta e sull'abbandono dei rifiuti.
Giovedì 21 dicembre 2017 a Firenze i sindaci dei comuni membri dell’Assemblea dell’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ATO Toscana Centro, comprendente le province di Firenze Prato e Pistoia, hanno approvato il Piano Economico Finanziario 2018-2020. Questo, per il Comune di Chiesina Uzzanese come per quasi tutta la Valdinievole, segna l’inizio del tanto agognato passaggio al porta a porta per la raccolta rifiuti che dovrebbe concludersi entro il 2018.
«In questi anni, caratterizzati dalle problematiche relative a questo servizio, ho ripetuto fino alla noia che saremmo passati a questo tipo di raccolta solo quando si fosse conclusa la gara d’appalto per il gestore unico perché questo mi era stato detto fin dal 2010. Ricordo nuovamente a tutti, soprattutto al PD chiesinese che recentemente mi ha accusato di non aver mantenuto la promessa del passaggio al porta a porta, che la Toscana è stata divisa in Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) e che dal 1° gennaio 2012 l'Autorità ATO Toscana Centro si occupa di programmazione e organizzazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani per le province di Firenze, Prato e Pistoia ed ha gestito la gara per l'affidamento del servizio al gestore unico che, per svariate vicissitudini dato anche l'enorme importo di gara, purtroppo si è conclusa solo quest’anno» interviene il sindaco Marco Borgioli.
«In questi anni, caratterizzati dalle problematiche relative a questo servizio, ho ripetuto fino alla noia che saremmo passati a questo tipo di raccolta solo quando si fosse conclusa la gara d’appalto per il gestore unico perché questo mi era stato detto fin dal 2010. Ricordo nuovamente a tutti, soprattutto al PD chiesinese che recentemente mi ha accusato di non aver mantenuto la promessa del passaggio al porta a porta, che la Toscana è stata divisa in Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) e che dal 1° gennaio 2012 l'Autorità ATO Toscana Centro si occupa di programmazione e organizzazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani per le province di Firenze, Prato e Pistoia ed ha gestito la gara per l'affidamento del servizio al gestore unico che, per svariate vicissitudini dato anche l'enorme importo di gara, purtroppo si è conclusa solo quest’anno» interviene il sindaco Marco Borgioli.
«E sì che tutto questo lo ha stabilito la Regione Toscana e quindi il PD Toscano ma evidentemente qualcuno si è scordato di avvisare i militanti di Chiesina Uzzanese. Il problema dell'abbandono dei rifiuti per il nostro territorio è aumentato in questo ultimo periodo anche per comportamenti criminali come dimostra l'inchiesta in corso per l'abbandono di rifiuti di natura tessile provenienti da altri territori, come il pratese, favorito dalla presenza del casello autostradale» prosegue Borgioli. Il sindaco ribadisce poi l'impegno di Chiesina nell'affrontare la situazione, installando, per primi in Valdinievole , telecamere di sorveglianza.
«Anche sulla presunta mancanza di un progetto per la raccolta porta a porta, sempre lamentata dal PD chiesinese che francamente imbarazza per l'assoluta ignoranza della materia, voglio rassicurare. Il progetto esiste da svariati anni, cioè da quando esiste l'ATO Toscana Centro, si chiama Piano di Ambito ed ovviamente è stata la base sulla quale si è effettuata la gara per il gestore unico ed è quello che è stato approvato giovedì 21 dicembre a Firenze. Proprio in virtù di questo piano il Comune di Chiesina Uzzanese, insieme ad altri della Valdinievole, sarà il primo nel corso del 2018 a passare al porta a porta. Non sappiamo ancora quando comincerà effettivamente anche perché il percorso è lungo e la cittadinanza dovrà essere informata e formata.»
L'unica cosa certa è l'aumento delle tariffe sia perché quelle di Chiesina sono attualmente più basse degli altri Comuni sia perché aumenta il costo del tipo di servizio di raccolta. «Da parte nostra cercheremo di limitare questi aggravi, come abbiamo sempre fatto con tutte le tariffe, ma sarà indispensabile un comportamento responsabile e civile da parte di tutti che siamo convinti, dopo un normale periodo di rodaggio, porterà ad un aumento dei rifiuti riciclati, che in Toscana per legge devono raggiungere il 70%, e ad una diminuzione del costo del servizio» conclude Borgioli.
Redazione