Il candidato a sindaco di Pescia, Francesco Conforti, rappresentante della coalizione di centro destra, monitorerà la riapertura della strada di Sorana, interessata dalla recente frana, data la sua importanza quale arteria vitale di tutta la montagna. «Non si può permettere un secondo caso come quello di Uzzano.»

Francesco Conforti interviene apertamente sulla questione e chiede di gestire con tempi certi l'urgenza, con la certezza della riapertura della strada interessata dalla frana.
Tale via rappresenta infatti l'arteria principale della montagna pesciatina e Conforti ribadisce l'importanza di non dimenticare il problema: «È insopportabile questo vuoto politico su un'area del nostro territorio, la Valleriana, già messa a dura prova dai tagli e dalle politiche assenteistiche della Provincia.» Le incertezze sul ruolo di quest'ultima infatti, secondo Conforti, vanno a creare un vuoto gestionale grave: l'ente provinciale doveva essere chiuso e invece tutt'oggi ancora esiste, ma senza una determinazione precisa sulle sue competenze.
La più grande paura adesso per Conforti è quella che il caso di Sorana rischi di diventare analogo a quello della frana di Uzzano. Da questa prospettiva ne deriverebbe un importante danno alle due aziende cartarie che si trovano al di sopra della frana e resterebbero fortemente penalizzate da una prolungata viabilità chiusa o parzialmente chiusa. Quindi Conforti vigilerà sull'operato della Provincia affinché tutto questo non accada, con la speranza che i 40.000 euro stanziati siano congrui e non vengano sottratti a quanto previsto per il Ponte del Duomo, Viale Garibaldi, dove si deve capire meglio il tipo di intervento, e via Livornese.
«La montagna è fondamentale per Pescia sia da un punto di vista ambientale che turistico-produttivo, è mia intenzione metterla al centro della nostra futura azione» conclude Conforti.
 
Redazione

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