La richiesta all’Istituto Agrario di Pescia di dare più spazio alle materie olivicole nel piano di studi dell’indirizzo “Produzioni e trasformazioni” è contenuta in una lettera aperta congiunta divulgata ieri in cui è auspicata anche la creazione di un 4° indirizzo negli istituti agrari italiani: “Vivaismo olivicolo, olivicoltura ed elaiotecnica”. Coripro e Vivai di Pescia, superati gli attriti dei mesi scorsi sugli olivi virus esenti, preparano un’agenda comune di incontri tecnici in vista di un piano da proporre ai produttori della Valdinievole.

Con una lettera aperta a firma congiunta, il Coripro (Consorzio per la certificazione volontaria delle piante di olivo) e l'Associazione Vivai di Pescia hanno chiesto ieri all'Istituto Tecnico Agrario Statale Dionisio Anzilotti di perorare la causa dell’inserimento nei programmi di studio, oltre alle tre già in essere (Produzioni e trasformazioni, Gestione dell’ambiente e del territorio, Viticoltura ed enologia), di una quarta articolazione (cioè indirizzo, ndr) su "Vivaismo Olivicolo, Olivicoltura ed Elaiotecnica". L’idea è di coinvolgere nel progetto anche la Rete degli Istituti Agrari, in considerazione del fatto che l'argomento è di interesse nazionale e che la voce del polo vivaistico olivicolo pesciatino, il più antico e fra i più importanti a livello internazionale, è molto ascoltata.
I tempi non saranno certo brevi, per questo le due organizzazioni pesciatine auspicano che nel frattempo nel piano di studi "Produzioni e Trasformazioni" sia dato un più ampio spazio ed approfondimento alle tematiche del settore,  «in particolare alle tecniche di moltiplicazione, ai nuovi impianti intensivi e alle modalità di conduzione e di potatura, alle nuove tecniche di raccolta, ai moderni impianti di estrazione e di confezionamento».
Questa richiesta congiunta è un primo passo che denota la volontà delle due organizzazioni pesciatine di gettarsi alle spalle gli attriti che ci sono stati nei mesi scorsi riguardo alle certificazioni di piante di olivo virus esenti e di iniziare a lavorare insieme, al fine di avanzare speditamente sul fronte dell'innovazione, della qualificazione varietale, della identificazione del prodotto e delle competenze del territorio, in attesa che si chiariscano le vicende politiche locali e nazionali. Unitamente alle risposte sempre più urgenti a sostegno di un forte piano olivicolo nazionale che dia respiro alla produzione italiana, oggi condizionata da logiche sovranazionali, sicuramente penalizzanti per il nostro pregiato olio extravergine e per il vivaismo olivicolo.
A tale proposito, Coripro e Vivai di Pescia hanno previsto un'agenda di incontri tecnici, diretti, per mettere a punto un piano comune di interventi che al più presto sottoporranno alle autorità e alle organizzazioni competenti, ma soprattutto al corpo produttivo locale, per sondarne la disponibilità  e la fattibilità.
 
Redazione

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