Nella notte tra il 6 e il 7 marzo del 2017, Unicka, insieme al puledro di tre anni Vampire Dany, è stata rapita dalle stalle della scuderia Wave, di proprietà dell'azienda Villa Liana a Staffoli.

In occasione dell'anniversario della scomparsa le parole del proprietario Gianluca Lami: "Un anno senza Unicka? Abbiamo deciso di dedicarci ad altro, alla pallavolo, ai Lupi (la squadra di Santa Croce) che vorremmo portare in A1. Per noi l'ippica è qualcosa di dimenticato, non andiamo più negli ippodromi e da alcuni mesi abbiamo chiuso la scuderia Wave, non corriamo più, abbiamo venduto i cavalli e quelli che c'erano rimasti li abbiamo portati in Francia, alla Wave France. Noi non ci occupiamo più di cavalli - conclude Gianluca Lami - ma la struttura è ancora in piedi. L'abbiamo data in gestione all'allenatore Erik Bondo che continua a preparare i cavalli di altri proprietari. Noi, ribadisco, abbiamo chiuso con l'ippica".
Il rapimento è stato un colpo troppo grosso e così i fondatori e proprietari della scuderia, Giovanna e Gianluca Lami, hanno deciso di allontanarsi dal mondo delle corse di cavalli. Lami non specifica niente di più. Le indagini svolte dai Carabinieri di Santa Croce e San Miniato in coordinazione con la Procura di Pisa e con la dott.sa Paola Rizzo, avevano portato all'arresto di due persone (rilasciate poi a settembre 2017) per il tentativo di estorsione di diverse centinaia di Euro ai Lami per riporare i cavalli vivi. Si era parlato anche di un possibile coinvolgimento della mafia. Forse questi sono i motivi che hanno portato la famiglia Lami a prendere questa decisione. E forse potrebbe essere stato questo lo scopo alla base del rapimento: eliminare quella che in pochissimi anni era diventata la prima scuderia in Italia, quella con i migliori cavalli e con le migliori probabilità di crescere nel mondo dell'ippica.
In ogni caso le indagini non si sono fermate, i Carabinieri e la Procura sono ancora alla ricerca di Unicka e Vamire Day. Ancora accreditata è l'ipotesi che i cavalli siano nella zona di Foggia, dove abita uno dei due arrestati, Francesco Scardi di Canosa di Puglia.
La seconda figura coinvolta nella richiesta di riscatto è il napoletano Pasquale Esposito jr, ex fantino ed ora driver. C'è anche un terzo indagato che abita a Castelluccio dei Sauri, zona di cavalli e ippodromi. Per difficoltà di trasporto è poco probabile, anche se non escluso dagli inquirenti, che i due purosangue siano stati portati all'estero.

Redazione

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