I Centri di Raccolta Cosea sono stati appaltati e riuniti sotto ALIA: il problema è che adesso non sarà più possibile smaltire gli scarti verdi in tutta la Valdinievole. Un esempio su tutti: il centro raccolta di Pescia, zona di vivai, che si occupa di raccolta urbana, non metterà più in atto le precedenti procedure di ritiro scarti verdi perché non regolari. Il tavolo verde PAV, con Cia e Coldiretti, ha intanto chiesto un incontro col Commissario Montagna.


Il punto della questione è che il centro di Pescia è un centro di raccolta per rifiuti urbani e non professionali: era dunque inesatta la modalità con cui si operava in precedenza, ritirando gli scarti verdi, anche se non si sarebbe potuto e dovuto farlo. 
Così ALIA chiama in causa il rispetto della normativa (a norma di legge sono infatti un centro di raccolta e come tale non sono la destinazione finale del rifiuto) e quindi si dichiara non autorizzata al rilascio del formulario e all'accettazione degli scarti dei vivaisti. In più i centri di raccolta ALIA non accetteranno nemmeno il deposito a terra dei rifiuti come da legge: sarebbe dunque impossibile anche un conferimento, bisognerebbe scaricare infatti autonomamente dentro un container che si riempie subito.
Il problema non interessa solo Pescia, ma interesserà tutti i comuni della Valdinievole, compreso Uzzano, altra zona di vivai: chi per il momento è in possesso ancora di cassonetti, se li vedrà ritirare per sempre.
Intanto il tavolo verde PAV ha chiesto, assieme alle associazioni di categoria Cia e Coldiretti, un incontro col Commissario prefettizio di Pescia Silvia Montagna.

Redazione

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